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L’Italia celebra la giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro con 326 morti (più uno che si è appena sfracellato nelle cave di Carrara).

di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro

Alla vigilia della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, aggiorniamo il dato italiano delle vittime con tre nuovi morti, che portano il totale del 2025 a 326.

Un camionista polacco di 48 anni è morto intorno alle 8 di domenica 27 aprile nell’area di sosta Rovereto Sud della A22, soffocato dai fumi di un piccolo incendio scoppiato nella cabina di guida. A dare l’allarme altri camionisti, che hanno visto il fumo uscire dal mezzo. I vigili del fuoco hanno trovato l’uomo senza vita nella cabina invasa dal fumo.

Le fiamme sono probabilmente partite da un fornelletto portatile e si sono fortunatamente estinte da sole, dal momento che il camion trasportava magnesio e un incendio (tossico, in questo caso di classe D) sarebbe stato controllabile solo con l’uso di polveri speciali.

Un lavoratore agricolo indiano di 46 anni, sposato, 3 figli, è morto nel pomeriggio di sabato 26 aprile in un’azienda di Colombaia Secchia, frazione di Carpineti (Reggio Emilia), stroncato da un malore mentre lavorava in una stalla. I soccorritori hanno potuto solo certificare il decesso.

Marino Zaltron, 58enne pensionato di Santorso (Vicenza), è morto sabato 26 aprile cadendo dal tetto di un capannone adiacente alla sua abitazione. L’uomo stava verificando delle infiltrazioni e pianificando i lavori da fare quando ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di circa 6 metri. L’allarme, purtroppo inutile, è stato lanciato dal figlio.

#marinozaltron#mortidilavoro

Aprile 2025: 65 morti (sul lavoro 54; in itinere 11; media giorno 2,4)

Anno 2025: 326 morti (sul lavoro 268; in itinere 58; media giorno 2,8)

47 Lombardia (sul lavoro 36, in itinere 11)

36 Veneto (30 – 6)

28 Campania (22 – 6); Sicilia (19 – 9)

24 Puglia (22 – 2); Emilia Romagna (18 – 6)

21 Lazio (18 – 3)

20 Toscana (15 – 5)

19 Abruzzo (17 – 2)

18 Piemonte (17 – 1)

10 Calabria (10 – 0)

8 Umbria (8 – 0); Marche (7 – 1); Liguria (6 – 2)

6 Basilicata (6 – 0)

5 Trentino, Alto Adige (5 – 0); Friuli Venezia Giulia (4 – 1)

4 Trentino (4 – 0)

3 Sardegna (2 – 1)

2 Molise (1 – 1)

1 Valle d’Aosta, Estero (1 – 0)

Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)

Febbraio 2025: 75 morti (sul lavoro 63; in itinere 12; media giorno 2,7)

Marzo 2025: 99 morti (sul lavoro 79; in itinere 20; media giorno 3,2)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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