“Credo che il presidente Usa potrebbe davvero porre fine a questa guerra (in Ucraina, ndr) in brevissimo tempo facendo più pressioni sul Cremlino”.
Sono le parole di Kaja Kallas, Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea. Ecco: dopo la guerra per procura, Kallas inventa la pace per interposta persona.
Un’alta quanto avvilente dimostrazione dell’inconsistenza della politica estera della Ue, aggiunta all’attitudine di totale subalternità verso le politiche degli USA.
La classe dirigente attualmente al comando nella Ue è politicamente disarmante, infatti si illude che per contare qualcosa nel mondo bisogna armarsi fino ai denti.
Se, come ci ha insegnato von Clausewitz, “la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi”, senza politica, che guerra credono di minacciare quelli di Bruxelles?