di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Giuseppe Scarpato aveva 54 anni, viveva da solo a Massa di Somma (Napoli) e nel fine settimana arrotondava i guadagni di operaio lavorando come imbianchino.
In nero, almeno a quanto trapela dalle indagini sull’incidente che sabato 12 aprile ne ha causato la morte. Scarpato per tinteggiare un soffitto in un appartamento a Pollena Trocchia (Napoli) è caduto da una scala battendo violentemente la testa ed è spirato nel giro di poco.
La Campania registra una seconda vittima: si tratta di un 60enne ucraino, che venerdì 11 aprile a tarda sera tornava a casa in bici dal lavoro lungo la provinciale 262 a Eboli (Salerno).
È stato travolto e ucciso da un automobilista pirata, che è fuggito lasciandolo agonizzante. L’allarme è stato dato da alcuni automobilisti di passaggio ma quando sono arrivati i soccorsi non c’era più nulla da fare.
Claudio Clementoni, 57enne elettricista di Sanremo (Imperia), è morto sabato 12 aprile nell’ospedale Sacra Corona di Pietra Ligure (Savona).
Vi era stato ricoverato giovedì 10 aprile dopo la caduta da una scala mentre eseguiva dei lavori in un appartamento sanremese. Lascia la moglie e un figlio.
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Aprile 2025: 31 morti (sul lavoro 23; in itinere 8; media giorno 2,4)

Anno 2025: 292 morti (sul lavoro 237; in itinere 55; media giorno 2,9)
41 Lombardia (sul lavoro 30, in itinere 11)
33 Veneto (27 – 6)
25 Sicilia (16 – 9)
23 Campania (18 – 5)
22 Emilia Romagna (16 – 6)
21 Puglia (19 – 2)
20 Lazio (17 – 3)
19 Toscana (15 – 4)
17 Piemonte (16 – 1)
15 Abruzzo (13 – 2)
10 Calabria (10 – 0)
8 Umbria (8 – 0)
7 Marche (6 – 1)
6 Basilicata (6 – 0); Liguria (5 – 1)
5 Alto Adige (5 – 0); Friuli Venezia Giulia (4 – 1)
4 Trentino (4 – 0)
3 Sardegna (2 – 1)
2 Molise (1 – 1)
1 Estero (1 – 0)
Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)
Febbraio 2025: 75 morti (sul lavoro 63; in itinere 12; media giorno 2,7)
Marzo 2025: 99 morti (sul lavoro 79; in itinere 20; media giorno 3,2)