
Durante il suo mandato come Ministra della Difesa in Germania (2013-2019), Ursula von der Leyen ha affrontato critiche riguardanti la gestione delle forniture militari.
In particolare, nel 2015, l’opposizione e alcuni esperti hanno sollevato preoccupazioni sull’acquisto di 138 elicotteri da guerra per la Bundeswehr, costati 8,5 miliardi di euro.
Questi elicotteri presentavano numerosi problemi tecnici, tra cui avarie ai motori negli NH90 che quasi causarono incidenti, e difetti nel software che potevano portare a cortocircuiti.
Tali problematiche portarono alla sospensione temporanea delle operazioni di volo per l’intera flotta. Nonostante ciò, la marina e l’esercito sottolinearono l’urgenza di sostituire i velivoli obsoleti.
Inoltre, nel 2014, von der Leyen ha promesso di affrontare le problematiche legate al budget delle attrezzature militari tedesche, dopo la pubblicazione di un rapporto KPMG che evidenziava ripetuti fallimenti nel controllo dei fornitori, dei costi e delle scadenze di consegna.
Ad esempio, ci sono stati ritardi e problemi di qualità con l’aereo da trasporto Airbus A400M Atlas, il caccia Eurofighter Typhoon e il veicolo corazzato Boxer.
Nel 2015, ha criticato pubblicamente Airbus per i ritardi nella consegna degli A400M, lamentando seri problemi di qualità del prodotto.
Sotto la sua guida, il ministero ha negoziato compensazioni per questi ritardi, inclusi 13 milioni di euro per i ritardi nelle consegne del secondo e terzo A400M, e ulteriori 12,7 milioni di euro per il ritardo nella consegna di un quarto aereo.
Queste vicende hanno sollevato dubbi sulla gestione degli appalti militari durante il suo mandato, contribuendo alle controversie che hanno caratterizzato la sua leadership al Ministero della Difesa.
Ecco chi è frau “Pace con la forza”.
