di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Un operaio albanese di 66 anni, residente a La Spezia, è morto giovedì 20 febbraio durante un sopralluogo sul tetto di un capannone industriale a Vezzano Ligure (La Spezia).
L’uomo è precipitato da un’altezza di oltre 10 metri, quasi certamente a causa del cedimento del tetto, ed è morto sul colpo. Da verificare l’adozione di tutti gli strumenti di sicurezza per il lavoro in quota.
Giuseppe Pelizzari, 67enne volontario Avis, vicepresidente della sezione di Palazzolo sull’Oglio (Brescia), è morto martedì 18 febbraio nella lunga degenza dell’opera Don Gnocchi, dove era ricoverato da 4 mesi.
Il 21 ottobre 2024 era stato travolto da un’automobile mentre in bicicletta raggiungeva la locale sede dell’Avis. Nello scontro aveva riportato lesioni gravissime, che secondo i medici non facevano sperare nella possibilità di una guarigione.
#giuseppepelizzari#mortidilavoro
Febbraio 2025: 59 morti (sul lavoro 51; in itinere 8; media giorno 2,9)
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Anno 2025: 146 morti (sul lavoro 123; in itinere 23; media giorno 2,9)
29 Lombardia (sul lavoro 20, in itinere 9)
18 Veneto (15 – 3)
12 Puglia (12 – 0); Campania (10 – 2)
11 Piemonte (11 – 0)
9 Toscana (8 – 1)
8 Abruzzo (8 – 0)
7 Calabria (7 – 0); Emilia Romagna (5 – 2)
6 Lazio (5 – 1)
5 Sicilia (5 – 0)
4 Umbria, Basilicata (5 – 0); Liguria (3 – 1)
3 Marche (2 – 1)
2 Trentino, Alto Adige (2 – 0); Sardegna (1 – 1)
1 Molise (0 – 1)
Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)