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Continuano incessanti le morti di lavoro, la media torna di nuovo a 3 vittime al giorno.

di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro

Mercoledì 19 febbraio registriamo tre vittime del lavoro e un’inchiesta sul ritrovamento, martedì 18, del corpo di un muratore in un fosso a Nocera Inferiore (Salerno). Partiamo da quest’ultimo fatto, anche se per ora non lo consideriamo nelle statistiche.

Martedì mattina il cadavere di un muratore russo di 64 anni è stato trovato nel controfosso dell’Alveo Comune Nocerino, alla periferia dell’abitato, in una zona lontana dalle case. A un primo esame il corpo non presentava lesioni o traumi ma la magistratura ha ordinato l’autopsia per chiarire le cause della morte. Il sospetto non dichiarato è che qualcuno abbia voluto sbarazzarsi della vittima di uno dei tanti cantieri abusivi.

Una scoperta altrettanto scioccante è stata fatta mercoledì 19 febbraio a Rovato (Brescia), dove un passante ha notato dietro le vetrine oscurate di una pizzeria in ristrutturazione, il corpo senza vita di un uomo.

I carabinieri hanno appurato trattarsi del proprietario, un 54enne, che aveva rilevato un locale chiuso da anni e lavorava alla riapertura.

Le prime indagini hanno accertato che l’uomo era morto da giorni, almeno 4, e che nessuno si era accorto dell’accaduto, pur essendo quella una zona molto frequentata (la stazione ferroviaria dista 50 metri). La causa probabile della morte è un malore durante la ristrutturazione.

Nel Bresciano mercoledì 19 febbraio si registra un’altra vittima (nella provincia sono già 8 i morti di lavoro nel 2025). Si tratta del 72enne Roberto Tosini, residente a Darfo Boario Terme, agricoltore pensionato, vittima di un incidente con il trattore.

Affrontando una curva a gomito per imboccare uno stretto cavalcavia il mezzo agricolo, che trainava un rimorchio, ha urtato un cordolo e Tosini è stato sbalzato dal posto di guida, finendo sotto le ruote del trattore. L’uomo è morto sul colpo.

Giorgio Bedini, 82enne titolare della Bedini Marmi di Marina di Carrara, è morto mercoledì 19 febbraio nel ribaltamento di un carro gru con il quale stava spostando lastre pesantissime.

Non è chiaro cosa abbia causato l’incidente, ma Bedini si è accorto di quel che stava accadendo e ha cercato di salvarsi saltando dalla cabina di manovra, finendo però schiacciato dal mezzo.

#robertotosini#giorgiobedini#mortidilavoro

Febbraio 2025: 57 morti (sul lavoro 50; in itinere 7; media giorno 3)

Anno 2025: 144 morti (sul lavoro 122; in itinere 22; media giorno 2,9)

28 Lombardia (sul lavoro 20, in itinere 😎

18 Veneto (15 – 3)

12 Puglia (12 – 0); Campania (10 – 2)

11 Piemonte (11 – 0)

9 Toscana (8 – 1)

8 Abruzzo (8 – 0)

7 Calabria (7 – 0); Emilia Romagna (5 – 2)

6 Lazio (5 – 1)

5 Sicilia (5 – 0)

4 Umbria, Basilicata (5 – 0)

3 Liguria, Marche (2 – 1)

2 Trentino, Alto Adige (2 – 0); Sardegna (1 – 1)

1 Molise (0 – 1)

Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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