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Ancora sei morti di lavoro.

di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidi lavoro

Cinque delle ultime sei vittime sono morte lungo le strade: tre andavano al lavoro, una stava operando con un mezzo spazzaneve, la quinta era un autotrasportatore, categoria che a febbraio conta già 6 morti.

Mato Drinjak, 60enne croato residente con la famiglia a Ponte nelle Alpi (Belluno), dipendente della Fratelli Peterle di Alpago, sempre nel Bellunese, è morto venerdì 14 febbraio, ucciso da un malore nella cabina del camion.

Drinjak ha avuto la lucidità di arrestare il mezzo in sicurezza, a bordo strada, evitando una strage. È accaduto a Puos d’Alpago.

Tre vittime sabato 15 febbraio in Lombardia, tutte in itinere, due nello stesso incidente, a Gravellona Lomellina (Pavia), sulla provinciale 192.

Erano passate da poco le 6,30 quando si sono scontrate frontalmente l’automobile di Cinzia Venturini, 52enne di Cassolnovo che andava al lavoro in un panificio di Gravellona, e quella di Oussama Ikrame, 29enne marocchino residente a Cilavegna, operaio in una ditta di impiantistica, che raggiungeva il posto di lavoro. Entrambi sono morti sul colpo.

Jandaoui Bel Gassem, 54enne ambulante marocchino residente con la famiglia a Gorlago (Bergamo), è morto alle 5,30 di sabato 15 febbraio in un altro frontale, avvenuto a Brusaporto lungo la statale 42 del Tonale e della Meldola.

Il furgone sul quale stava andando al mercato di Treviglio per allestire il banco di vendita si è scontrato con l’auto di Leonardo Longaretti, 24enne universitario di ingegneria che tornava a Gorlago dopo aver festeggiato un esame sostenuto con successo.

I due mezzi si sono incendiati ed entrambi i guidatori hanno perso la vita sul colpo. A Gorlago vivevano a poche centinaia di metri l’uno dall’altro.

Renzo Casagrande, 45enne di Gubbio (Perugia), moglie e due figli, è morto domenica 16 febbraio scendendo con il mezzo spazzaneve dal Monte Cucco, lungo la strada di Val di Ranco, nel territorio di Sigillo (Perugia).

Casagrande stava rientrando dopo aver ripulito la strada dalla neve quando il trattore con benna ha sfondato le protezioni ed è precipitato in un dirupo per alcune decine di metri.

Non ci sono testimoni e non si conosce il momento esatto dello schianto: quando un automobilista in transito ha dato l’allarme era ormai troppo tardi.

Aggiungiamo per ora all’elenco delle vittime il 41enne Alessandro Guerra, morto sabato 15 febbraio a Montalto Uffugo (Cosenza), travolto dal furgone con il quale stava lavorando a un trasloco.

Il mezzo, che era parcheggiato, si è improvvisamente sfrenato e ha travolto l’uomo, spirato poco dopo all’Ospedale Civile di Cosenza. Lascia la compagna e una figlia.

#matodrinjak#cinziaventurini#oussamaikrame#jandaouibelgassem#renzocasagrande#alessandroguerra#mortidilavoro

Febbraio 2025: 45 morti (sul lavoro 39; in itinere 6; media giorno 2,8)

Anno 2025: 132 morti (sul lavoro 111; in itinere 21; media giorno 2,8)

24 Lombardia (sul lavoro 16, in itinere 8 )

18 Veneto (15 – 3)

12 Puglia (12 – 0)

10 Piemonte (10 – 0); Campania (9 – 1)

8 Toscana (7 – 1)

7 Abruzzo, Calabria (7 – 0); Emilia Romagna (5 – 2)

5 Lazio (4 – 1)

4 Umbria, Basilicata, Sicilia (4 – 0)

3 Liguria, Marche (2 – 1)

2 Trentino (2 – 0); Sardegna (1 – 1)

1 Alto Adige (1 – 0); Molise (0 – 1)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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