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Gli versiamo fior di quattrini, – soldi pubblici -, per fermare, a ogni costo dei diritti umani, le migrazioni verso i paesi europei.
Loro, i satrapi asserviti agli interessi delle compagnie petrolifere, intascano e si danno da fare: pestano, torturano, violentano, ricattano e quando è il caso ammazzano.
Sono i sicari d’Europa, Italia compresa.
Poi, la cattiva coscienza occidentale, sporca di sangue e menzogne, emette mandati di cattura contro gli aguzzini, che coi soldi che gli diamo vengono a fare i nababbi in giro per l’Europa, Italia compresa.
La solita storia ignobile: fate quello per cui vi paghiamo, ma non fatevi vedere troppo in giro.
E la pantomima prende vita, e coinvolge partiti, governanti, tribunali, social e mass media.
Tutto si avvita, si torce e si contorce attorno alla più ributtante delle finzioni: i governi danno soldi pubblici per finanziare una Corte penale che dovrebbe perseguire quei reati commessi dagli esecutori materiali di crimini su commissione degli stessi governi che, con i soldi pubblici, ne sono i mandanti.
Che Meloni faccia rima con strafalcioni è noto in patria e cominciano a capirlo anche in giro per il “globo terraqueo”.
Ma non ci prendiamo in giro: i mandanti degli aguzzini libici vengono da prima. E chi oggi fa lo scandalizzato in Parlamento e nei talk show è stato comodamente seduto sul banco di quei governi che stipularono accordi con quegli stessi aguzzini che oggi vorremmo perseguitare.
Se la destra è maldestra, sinistra è diventato un brutto aggettivo di politiche senza scrupoli.
Non contate sul nostro appoggio: siete le scorie tossiche del fallimento delle vostre strategie. Un fallimento “largo”.