di Sahra Wagenknecht
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Oggi i paesi occidentali sono segnati da disuguaglianza crescente e povertà in aumento.
Quella che era una comunità sociale si è trasformata in un’accozzaglia di individui di varia estrazione, nutriti da diffidenza e ostilità, che vivono gli uni accanto e contro gli altri, ma ciascuno chiuso nel proprio mondo, senza incontrarsi quasi mai.
Con l’isolamento dei ceti benestanti e il ritorno dei privilegi legati all’istruzione, le prospettive di vita sono determinate in prima battuta dalle proprie origini, anziché dal merito e dall’impegno.
Al posto dell’autodeterminazione e di una maggiore liberalità, assistiamo oggi a una rifeudalizzazione dell’economia e della società, che ha reso la maggior parte della popolazione non più responsabile per se stessa, ma più dipendente, non più libera, ma meno autonoma. (Sahra Wagenknecht, “Contro la sinistra neoliberale”, Fazi Editore.)