di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
La Lombardia punta a ritoccare i poco onorevoli primati stabiliti in tema di morti sul lavoro.
Con i due nomi che si aggiungono oggi all’elenco, diventano 12 le vittime nei primi 22 giorni del 2025, una ogni 44 ore. Nel 2024 erano state 11, una ogni 48 ore, e a fine anno si erano contate 165 vittime. Se la tendenza rimane questa, a fine 2025 saranno 198 i lavoratori morti nella regione. E la chiamano locomotiva d’Italia!
Fabrizio Ghezzi, 64enne autotrasportatore di Cassano d’Adda (Milano), è morto mercoledì 22 gennaio cadendo dalla scaletta dell’autocisterna carica di gasolio che aveva guidato fino alla Cava Ghisalba, nell’omonimo paese della Bergamasca.
Tra le ipotesi, anche quella che la caduta sia stata dovuta a un malore. Con Ghezzi salgono a 10 gli autotrasportatori deceduti quest’anno, un quinto del totale di 51.
Fatmir Gashi, 63enne operaio kosovaro residente a Rovato (Brescia), è morto martedì 21 gennaio in un cantiere di Darfo Boario Terme (Brescia), vittima di un malore.
Gashi, al quale erano stati diagnosticati problemi cardiocircolatori, si è accasciato davanti ai colleghi. I medici hanno potuto solo constatarne la morte.
Un malore sul posto di lavoro ha ucciso anche Cinzia Tavella, 56enne residente ad Angiari (Verona).
Lunedì 22 gennaio ha perso conoscenza davanti al macchinario con il quale stava operando alla Brahma (componenti per bruciatori) di Legnago (Verona). Anche nel suo caso i soccorritori hanno potuto soltanto certificare il decesso.
Gaspare Gasparini, 33enne barista (e musicista) di Spinea (Venezia), è morto nelle prime ore di martedì 21 gennaio mentre andava al lavoro al Il Centro di Mestre.
Con la sua vettura è finito in un canale nel territorio del comune di Asseggiano (Venezia). Non erano ancora le 6 ma l’automobile, ricoperta dalla vegetazione acquatica, non è stata notata fino alle 9 del mattino, quando era ormai troppo tardi.
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Gennaio 2025: 51 morti (sul lavoro 44; in itinere 7; media giorno 2,3)
12 Lombardia (sul lavoro 11, in itinere 1)
6 Campania (6 – 0)
5 Puglia (5 – 0); Veneto (4 – 1)
4 Calabria (4 – 0)
3 Piemonte, Toscana, Abruzzo (3 – 0); Emilia Romagna (2 – 1)
2 Liguria (1 – 1)
1 Umbria, Lazio, Basilicata (1 – 0); Marche, Sardegna (0 – 1)