di Piero Santomnastaso | Facebook.com/Mortidiavoro
Si aprirà il 1° aprile davanti alla Corte d’Assise di Latina il processo a carico di Antonello Lovato per la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni deceduto il 21 giugno 2024 in ospedale a Roma dopo essere stato abbandonato in strada due giorni prima con un braccio amputato nelle campagne di Borgo Santa Maria.
Lovato, in carcere dal 2 luglio scorso, sarà processato per omicidio volontario e rischia una pena minima di 21 anni di reclusione.
Secondo il medico legale, se il bracciante “fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato”.
Per il giudice delle indagini preliminari Lovato, nella foto a sinistra, ha tenuto una «condotta disumana e lesiva dei più basilari valori di solidarietà». Otto le parti civili: oltre alla moglie Sony e ai parenti di Satnam, anche il Comune di Latina, Maurizio Landini e la Flai Cgil.