di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Filippo Masi, 59 anni, capoturno del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, è morto nella serata di venerdì 27 novembre mentre tornava a casa dal lavoro.
Un incidente stradale sulla provinciale 11, nel territorio di Settimo Milanese, dai contorni ancora non chiari. Masi, al quale mancavano poche settimane alla pensione, si è schiantato in moto contro il guardrail.
Il primo a soccorrerlo è stato un collega, poi sono arrivati i medici che ne hanno disposto il trasferimento all’ospedale San Carlo, dove il vigile del fuoco è deceduto poco dopo il ricovero.
Giovanni Paolo Giordano, 52 anni, moglie e 4 figli, è morto venerdì 27 dicembre a Isola Capo Rizzuto (Crotone), a causa del ribaltamento di un muletto.
Trasportando materiali da utilizzare nella casa estiva (viveva nelle Marche), l’uomo ha imboccato una strada in discesa e ha perso il controllo del muletto, che si è ribaltato e lo ha schiacciato, uccidendolo sul colpo.
Un 26enne di cui non conosciamo ancora le generalità, è morto venerdì 27 dicembre a Nettuno (Roma), tentando di fermare l’automobile rimessasi in marcia mentre apriva il cancello per andare al lavoro. Il ragazzo è rimasto schiacciato tra la macchina e il cancello.
Maurizio Mazzeo, 52enne dipendente dell’Amsa di Milano, è morto martedì 24 dicembre schiacciato dal mezzo di servizio contro un’automobile, mentre procedeva alle ultime pulizie stradali prima della fine del turno.
Gerardo De Letteriis, 73enne di San Severo (Foggia), è morto alle prime ore di martedì 24 dicembre in un incidente stradale sulla statale 106 a Massafra (Taranto).
Tornava a San Severo dalla Sicilia con un furgone carico di frutta quando si è scontrato frontalmente con l’automobile di un uomo risultato poi positivo ai test per cannabis e cocaina.
Carlo Calvagna, 39enne di Misterbianco (Catania), autista del corriere Ingo Trasporti, è morto lunedì 23 dicembre sulla tangenziale del capoluogo etneo.
Calvagna è finito in testacoda con il furgone aziendale, che è stato poi investito da un’autocisterna.
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Dicembre 2024: 60 morti (sul lavoro 54; in itinere 6; media giorno 2,2)
Anno 2024: 1128 morti (sul lavoro 860; in itinere 268; media giorno 3,1)
162 Lombardia (114 sul lavoro – 48 in itinere)
112 Campania (95 – 17)
104 Veneto (73 – 31)
90 Sicilia (65 – 25)
88 Lazio (58 – 30)
87 Emilia Romagna (66 – 21)
70 Puglia (46 – 24)
68 Toscana (55 – 13)
66 Piemonte (52 – 14)
35 Sardegna (30 – 5)
34 Marche (24 – 10 )
27 Abruzzo (22 – 5),
26 Calabria (21 – 5)
22 Liguria (19 – 3), Friuli V.G. (18 – 4), Estero (19 – 3)
21 Trentino (17 – 4)
18 Umbria (14 – 4)
14 Basilicata (14 – 0)
13 Alto Adige (12 – 1)
7 Valle d’Aosta (7 – 0)
4 Molise (4 – 0).
Novembre 2024: 102 morti (sul lavoro 77; in itinere 25; media giorno 3,4)
Ottobre 2024: 100 morti (sul lavoro 74; in itinere 26; media giorno 3,2)
Settembre 2024: 93 morti (sul lavoro 67; in itinere 26; media giorno 3,1)
Agosto 2024: 97 morti (sul lavoro 67; in itinere 30; media giorno 3,1)
Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)
Giugno 2024: 105 morti (sul lavoro 72; in itinere 33; media giorno 3,5)
Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)
Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)
Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)
Febbraio 2024: 96 morti (sul lavoro 76; in itinere 20; media giorno 3,3)
Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6)