di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Mario Garini, 60 anni, moglie e 3 figli, viveva a Chieve (Cremona) e da venti anni lavorava a una ventina di chilometri di distanza, macellaio nell’ipermercato Bennet del centro commerciale di Pieve Fissiraga (Lodi).
Nel pomeriggio di sabato 14 dicembre è arrivato regolarmente al lavoro per prendere servizio alle 17, ma da quel momento si sono perse le sue tracce.
La moglie Marzia ha iniziato a preoccuparsi non vedendolo tornare dopo le 20 e ha allertato i due cognati.
Alle 22 i familiari erano davanti al centro commerciale ormai chiuso e la preoccupazione è salita alle stelle quando hanno visto la macchina del lavoratore regolarmente parcheggiata.
Hanno fermato una volante della polizia e dato l’allarme, ma solo all’una della notte si è trovato qualcuno in grado di aprire i locali dell’ipermercato. Mario giaceva in un bagno dello spogliatoio, stroncato da un infarto.
Erano passate più di sette ore senza che qualcuno si accorgesse di lui.
La famiglia ora esige risposte: «Vogliamo che sia fatta chiarezza sulla sicurezza interna al supermercato, in primis per la dignità di Mario — racconta il fratello Bruno a La Provincia di Cremona — è rimasto sette ore riverso a terra e chiuso in una toilette.
Possibile che non ci sia stato un incaricato della sicurezza interna che in tutto questo lasso di tempo sia passato per un controllo negli spogliatoi? E i colleghi?».
Mercoledì 11 dicembre è stato vittima di un malore anche Rosario Sileci, 58 anni, forestale siciliano residente a Godrano (Palermo) con la moglie e il figlio. Il lavoratore si è sentito male mentre era in servizio nel Bosco della Ficuzza, a Corleone, ed è morto.
Francesco Siani, 41 anni, di Battipaglia (Salerno), moglie e una figlia, è morto domenica 15 dicembre mentre lavorava in un terreno di sua proprietà a Eboli, sempre nel Salernitano. L’uomo è stato travolto dal bobcat che stava manovrando.
Nelle prime ore di domenica 15 dicembre è morto nell’ospedale di Udine l’ottantenne Roberto Fumagalli, macellaio di Tricesimo (Udine). Aveva ceduto al figlio la gestione della macelleria aperta negli anni Sessanta, ma continuava a lavorarvi.
Nel tardo pomeriggio di sabato 14 dicembre è caduto da una scala a chiocciola, battendo violentemente la testa e riportando lesioni che lo hanno condotto alla morte.
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Dicembre 2024: 38 morti (sul lavoro 34; in itinere 4; media giorno 2,5)
Anno 2024: 1104 morti (sul lavoro 838; in itinere 266; media giorno 3,1)
158 Lombardia (111 sul lavoro – 47 in itinere)
111 Campania (94 – 17)
101 Veneto (70 – 31)
89 Sicilia (64 – 25)
85 Emilia Romagna (64 – 21)
84 Lazio (55 – 29)
69 Puglia (45 – 24)
68 Toscana (55 – 13)
66 Piemonte (52 – 14)
34 Sardegna (29 – 5)
33 Marche (23 – 10 )
27 Abruzzo (22 – 5),
25 Calabria (20 – 5)
22 Estero (19 – 3)
21 Liguria (18- 3), Trentino (17 – 4)
20 Friuli V.G. (16 – 4),
18 Umbria (14 – 4)
14 Basilicata (14 – 0)
13 Alto Adige (12 – 1)
7 Valle d’Aosta (7 – 0)
4 Molise (4 – 0).
Novembre 2024: 102 morti (sul lavoro 77; in itinere 25; media giorno 3,4)
Ottobre 2024: 100 morti (sul lavoro 74; in itinere 26; media giorno 3,2)
Settembre 2024: 93 morti (sul lavoro 67; in itinere 26; media giorno 3,1)
Agosto 2024: 97 morti (sul lavoro 67; in itinere 30; media giorno 3,1)
Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)
Giugno 2024: 105 morti (sul lavoro 72; in itinere 33; media giorno 3,5)
Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)
Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)
Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)
Febbraio 2024: 96 morti (sul lavoro 76; in itinere 20; media giorno 3,3)
Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6)