di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Il bracciante, l’imprenditrice, il pensionato: il settore agricolo ha mietuto altre tre vite, tutte durante il lavoro con trattori.
Manjinder Singh, 49enne indiano, regolarmente assunto, è morto venerdì 8 novembre a Eboli (Salerno), in località Campolongo, schiacciato dalla pala meccanica di un trattore.
Per Eboli si tratta del secondo lavoratore morto in 72 ore, dopo l’incidente in cui ha perso la vita l’autotrasportatore Alfonso Pannullo.
Lia Ferrarini, 56 anni, la più giovane dei 5 fratelli eredi del Gruppo Ferrarini di Reggio Emilia (500 lavoratori, passato sotto il controllo dei valtellinesi Pini dopo il concordato preventivo del 2018), è morta venerdì 8 novembre a Botteghe di Albinea (Reggio Emilia), in uno dei possedimenti di famiglia, mentre era alla guida di un trattorino.
La donna è caduta, per motivi da accertare, e ha battuto con violenza la testa sul cemento. La morte è stata immediata.
A Viterbo il 71enne Gabriele Pesci, ex dipendente della Provincia, è stato trovato senza vita giovedì 7 novembre in un terreno alle spalle dell’ospedale Belcolle.
Il pensionato è caduto dal trattore che stava utilizzando, è finito sotto la fresatrice ed è morto dissanguato per le gravi ferite riportate. A dare l’allarme la sorella, che non lo aveva visto rientrare a casa.
Giovanni Rossi, 56enne di Porto Tolle (Rovigo), è morto venerdì 8 novembre intorno alle 6 del mattino, quando il furgone che guidava si è schiantato contro un tir sulla A1, a Barberino di Mugello (Firenze).
Uno schianto contro un tir ha posto fine all’esistenza di Pasquale Natilla, dirigente di UnipolSai.
Pugliese, ma da decenni residente a Valmontone (Roma), giovedì 7 era in viaggio con un’auto a noleggio verso la sede centrale del gruppo, a Bologna, quando sul collegamento A1-A14 ha tamponato un tir in colonna. L’auto e il rimorchio hanno preso subito fuoco e l’uomo è morto carbonizzato.
Domenica 3 novembre il 45enne Willian Marras, giardiniere e factotum, è morto a Priverno (Latina), scontrandosi in macchina con un suv mentre tornava a casa dopo aver eseguito dei lavori presso un cliente.
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Novembre 2024: 23 morti (sul lavoro 18; in itinere 5; media giorno 2,8)
Anno 2024: 987 morti (sul lavoro 745; in itinere 242; media giorno 3,1)
142 Lombardia (100 sul lavoro – 42 in itinere)
95 Campania (80 – 15)
88 Veneto (61 – 27)
81 Sicilia (56 – 25)
76 Emilia Romagna (58 -18), Lazio (50 – 26)
65 Puglia (42 – 23)
62 Toscana (51 – 11)
61 Piemonte (46 – 14)
34 Sardegna (29 – 5)
28 Marche (19 – 9)
25 Abruzzo (20 – 5)
24 Calabria (19 – 5)
20 Trentino (16 – 4)
19 Estero (16 – 3)
18 Liguria (16- 2), Friuli V.G. (15 – 3)
16 Umbria (13 – 3)
13 Alto Adige (12 – 1)
9 Basilicata (9 – 0)
7 Valle d’Aosta (7 – 0)
4 Molise (4 – 0).
Ottobre 2024: 100 morti (sul lavoro 74; in itinere 26; media giorno 3,2)
Settembre 2024: 93 morti (sul lavoro 67; in itinere 26; media giorno 3,1)
Agosto 2024: 97 morti (sul lavoro 67; in itinere 30; media giorno 3,1)
Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)
Giugno 2024: 105 morti (sul lavoro 72; in itinere 33; media giorno 3,5)
Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)
Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)
Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)
Febbraio 2024: 96 morti (sul lavoro 76; in itinere 20; media giorno 3,3)
Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).