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Un colpo al cerchio e uno alla botte: i dati Inail sui primi 8 mesi del 2024 sono un infortunio statistico.

di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro

Da un lato l’istituto ammette a denti stretti che i 680 morti di lavoro rappresentano un +3,5% rispetto al 2023, dall’altro sottolinea che crolla l’incidenza sul totale degli occupati Istat: -11,1% e -5,1% le denunce e i decessi rispetto al 2019 (sic).

Prosegue in sostanza l’opera di confusione statistica disposta dall’attuale governo sia in questo che in altri campi per dimostrare che tutto va bene.

Preme ricordare ancora una volta che l’Inail lavora con le denunce ricevute, tagliando così fuori un pezzo sostanzioso di mondo reale, fatto di lavoro nero e precario.

Non a caso i nostri numeri, raccolti attingendo alla cronaca senza distinzioni, dicono che nei primi 8 mesi dell’anno in Italia sono morti 772 lavoratori, 92 in più rispetto al dato Inail (+11,9%).

Aggiungiamo intanto altre due vittime alla strage dei lavoratori.

Mercoledì 9 ottobre il 72enne pensionato Franco Pittavino è morto a Cuneo, nella frazione di San Rocco Castagnaretta, lavorando con un macchinario spaccalegna collegato a un trattore.

Per motivi ancora da stabilire Pittavino è stato travolto dal macchinario, riportando ferite letali.

Giovedì 10 ottobre l’operaio 60enne Jemal Zemzemi, tunisino trapiantato ad Alcamo (Trapani), è morto precipitando dal tetto di una casa della città vecchia, dove stava facendo dei lavori di ristrutturazione.

Aperta un’inchiesta sulla posizione lavorativa e sull’uso di protezioni.

#INAIL#mortidilavoro#francopittavino#jemalzemzemi

Ottobre 2024: 28 morti (sul lavoro 21; in itinere 7; media giorno 2,8)

Anno 2024: 891 morti (sul lavoro 673; in itinere 218; media giorno 3,1)

135 Lombardia (94 sul lavoro – 41 in itinere)

88 Campania (73 – 15)

80 Veneto (55 – 25)

72 Sicilia (50 – 22)

65 Emilia Romagna (51 -14), Lazio (42 – 23)

58 Toscana (47 – 11)

55 Piemonte (41 – 14)

54 Puglia (36 – 18)

30 Sardegna (26 – 4)

26 Marche (18 – 8 )

25 Abruzzo (20 – 5)

22 Calabria (17 – 5)

19 Trentino (15 – 4)

17 Estero (14 – 3)

16 Liguria (14 – 2)

14 Friuli V.G. (12 – 2)

12 Alto Adige (11 – 1), Umbria (12 – 0)

9 Basilicata (9 – 0)

7 Valle d’Aosta (7 – 0)

4 Molise (4 – 0).

Settembre 2024: 92 morti (sul lavoro 66; in itinere 26; media giorno 3)

Agosto 2024: 97 morti (sul lavoro 67; in itinere 30; media giorno 3,1)

Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)

Giugno 2024: 105 morti (sul lavoro 72; in itinere 33; media giorno 3,5)

Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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