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Nei primi dieci giorni giorni di ottobre sono 26 i morti di lavoro, 888 dall’inizio dell’anno.

Mentre martedì 8 ottobre a Bologna si scioperava per Attilio Franzini, morto venerdì 4 in un cantiere ferroviario notturno a San Giorgio in Piano, un altro lavoratore perdeva la vita sui binari.

Questa volta di giorno, e non in Italia ma in Svizzera. La vittima è il frontaliere 49enne Giuseppe Maggiolini, che viveva con la moglie e i due figli a Domodossola.

Uno dei tanti che ogni giorno dalla Val d’Ossola emigrano nel Canton Vallese per guadagnarsi da vivere. Maggiolini alle 8 del mattino stava preparando un’area di cantiere a Goms, lungo i binari della Matterhorn Gotthard (Cervino Gottardo), quando è stato investito da un treno ed è morto sul colpo.

Lavorava per conto della Volken di Visp.

Michele Bianco, allevatore 53enne di Montesano sulla Marcellana (Salerno), martedì 8 ottobre è stato stroncato da un malore mentre lavorava insieme a un fratello nell’allevamento di montagna di proprietà della famiglia a Malandrena.

I soccorritori hanno potuto solo certificarne la morte.

Un corriere di 57 anni, con patologie pregresse, è morto nel pomeriggio di martedì 8 ottobre a Pisa, in via San Giuseppe Cottolengo, dove lo aveva portato il suo giro di consegne.

Il lavoratore è stato trovato da alcuni passanti riverso sul pianale del camion, colpito da malore. Anche nel suo caso i soccorritori non hanno potuto nulla.

Davide Masotti, 50 anni, torinese, è morto nella tarda serata di domenica 6 ottobre mentre in macchina andava a prendere servizio per il turno di notte alla Amazon di Torrazza Piemonte.

Sulla A4, poco dopo Chivasso Est, ha sbandato, urtando il guardrail e ribaltandosi proprio mentre giungeva un’altra vettura, che ha centrato in pieno la Panda di Masotti.

Le due macchine hanno preso fuoco e il lavoratore è rimasto intrappolato, morendo carbonizzato. La famiglia in viaggio sull’altra vettura è riuscita a mettersi in salvo.

A 78 anni Gianfranco Zamuner era ancora in prima fila nella gestione del Ponte di barche Zamuner, una struttura a pedaggio lunga 80 metri che collega le due sponde del Piave, sulla riva destra il comune di Fossalta, su quella sinistra Noventa, entrambi in provincia di Venezia.

Alle 5 di mercoledì 9 ottobre era su una barca insieme a quattro dei suoi cugini – tutti coinvolti nella gestione del ponte – per sganciare la struttura e accostarla alla riva sinistra.

Un’operazione necessaria per facilitare il passaggio della piena, come accaduto spesso in passato.

Nel buio fitto i cugini hanno sentito un urlo e non hanno più visto il 78enne, caduto in acqua e subito scomparso. I soccorsi sono scattati subito, con droni e un elicottero, senza esito. Le speranze di trovare Zamuner in vita sono praticamente nulle.

Aveva solo 19 anni Matteo Urzì, che mercoledì 9 ottobre alle 6,20 era sul furgoncino di famiglia insieme ai genitori, diretti da Piedimonte Etneo (Catania) alla fiera quindicinale di Santa Teresa di Riva (Messina), per aprire un banco vendita.

Sulla A18, nei pressi di Fiumefreddo, il Doblò carico di generi alimentari ha sbandato e si è ribaltato, venendo poi tamponato da un camion che seguiva a poca distanza.

Matteo è morto sul colpo, feriti gravemente i genitori.

Guidava invece un furgone frigorifero carico di pesce Pasquale Rizzo, 59enne di Montescudo (Rimini), che ha trovato la morte mercoledì 10 alle 7,30 sulla statale Flaminia nel territorio di Cantiano (Pesaro Urbino).

All’uscita da una galleria si è schiantato contro un camion che procedeva in direzione contraria. Rizzo è morto all’istante, ferito l’altro conducente.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 9 ottobre Mauro Morini, operaio 69enne di Pellegrino Parmense (Parma), ha perso la vita a causa dei gravi traumi riportati cadendo da un’impalcatura mentre era al lavoro in un’abitazione privata di Salsomaggiore Terme.

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Ottobre 2024: 26 morti (sul lavoro 19; in itinere 7; media giorno 2,8)

Anno 2024: 888 morti (sul lavoro 670; in itinere 218; media giorno 3,1)

135 Lombardia (94 sul lavoro – 41 in itinere)

88 Campania (73 – 15)

80 Veneto (55 – 25)

71 Sicilia (49 – 22)

65 Emilia Romagna (51 -14), Lazio (42 – 23)

58 Toscana (47 – 11)

54 Piemonte (40 – 14), Puglia (36 – 18)

30 Sardegna (26 – 4)

26 Marche (18 – 8 )

25 Abruzzo (20 – 5)

22 Calabria (17 – 5)

19 Trentino (15 – 4)

17 Estero (14 – 3)

16 Liguria (14 – 2)

14 Friuli V.G. (12 – 2)

12 Alto Adige (11 – 1), Umbria (12 – 0)

9 Basilicata (9 – 0)

7 Valle d’Aosta (7 – 0)

4 Molise (4 – 0).

Settembre 2024: 92 morti (sul lavoro 66; in itinere 26; media giorno 3)

Agosto 2024: 97 morti (sul lavoro 67; in itinere 30; media giorno 3,1)

Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)

Giugno 2024: 104 morti (sul lavoro 71; in itinere 33; media giorno 3,4)

Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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