Categorie
Attualità

Fine settimana di sangue: cinque morti di lavoro.

di Piero Santonastaso-Facebook.com/Mortidilavoro

L’idraulico genovese Stefano Chiavirano, 33 anni, ha perso la vita sabato 21 settembre in un terribile incidente stradale che aveva inizialmente fatto pensare a un fatto delittuoso.

Una pattuglia della stradale ha trovato un furgone incidentato e vuoto contro il guardrail del cavalcavia che dal casello di Pegli immette sulla A10, con il finestrino lato passeggero infranto.

Sotto il cavalcavia giaceva il corpo di Chiavirano, con profonde ferite.

Solo la visione delle telecamere di sorveglianza ha chiarito il giallo: il furgone aziendale ha sbattuto a velocità sostenuta contro il guardrail e il lavoratore alla guida è stato catapultato all’esterno attraverso il finestrino, riportando ferite fatali.

L’operaio 47enne Eros Rossano è morto sabato 21 settembre in un cantiere di Argegno (Como), mentre con i suoi compagni procedeva a una gettata.

Il lavoratore è precipitato per alcune decine di metri nella gola sottostante, in cui scorre il torrente Telo.

La scarsa dimestichezza con la zona (Rossano viveva a Romentino, nel Novarese) è probabilmente la causa dell’incidente: allontanatosi di pochi metri nella boscaglia circostante, il lavoratore ha messo un piede in fallo ed è precipitato.

Lunghe e laboriose le operazioni di recupero.

Mirco Cecconato, 57enne contitolare dell’omonima termoidraulica di Arcade (Treviso), è morto sabato 21 settembre per il ribaltamento del muletto con il quale stava spostando una piscina gonfiabile.

Giovanni Battista Pollini, 76enne di Pelugo (Trento), è morto sabato 21 settembre nel ribaltamento del trattore con rimorchio sul quale trasportava un carico di legna.

Ezio Storelli, medico 47enne di Arese (Milano), moglie e 4 figli, è morto nel tardo pomeriggio di venerdì 20 settembre mentre in moto tornava a casa dalla clinica San Carlo di Paderno Dugnano.

L’uomo ha perso il controllo del mezzo a un incrocio, cadendo e battendo con violenza la testa.

#stefanochiavirano#erosrossano#mircocecconato#giambattistapollini#eziostorelli#mortidilavoro

Settembre 2024: 64 morti (sul lavoro 45; in itinere 19; media giorno 2,9)

Anno 2024: 835 morti (sul lavoro 631; in itinere 204; media giorno 3,1)

128 Lombardia (89 sul lavoro – 39 in itinere)

83 Campania (68 -15)

76 Veneto (52 -24)

65 Sicilia (47 -18)

64 Lazio (41 – 23)

63 Emilia Romagna (49 -14)

54 Puglia (36 – 18)

52 Toscana (43 – 9)

49 Piemonte (36 – 13)

29 Sardegna (26 – 3)

25 Abruzzo (20 – 5)

22 Marche (16 – 6), Calabria (17 – 5)

19 Trentino (15 – 4)

16 Estero (13 – 3)

15 Liguria (13 – 2)

12 Friuli V.G. (10 – 2)

11 Alto Adige (10 – 1), Umbria (11 – 0)

8 Basilicata (8 – 0)

7 Valle d’Aosta (7 – 0)

4 Molise (4 – 0).

Agosto 2024: 97 morti (sul lavoro 67; in itinere 30; media giorno 3,1)

Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)

Giugno 2024: 104 morti (sul lavoro 71; in itinere 33; media giorno 3,4)

Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).

Share this nice post:
Share this nice post:
Share and Enjoy:
  • Print
  • Digg
  • StumbleUpon
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Yahoo! Buzz
  • Twitter
  • Google Bookmarks
Share

Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Follow

Get every new post delivered to your Inbox

Join other followers: