Categorie
Attualità

Il patto tra l’indifferenza e le morti di lavoro.

di Piero Santonastaso-Facebook.com/Mortidilavoro

In questo clima da “sopire, troncare” di manzoniana memoria nemmeno le morti dei vigili del fuoco riescono più a bucare il muro di gomma dell’indifferenza.

È accaduto per il 59enne Antonio Ciccorelli, foggiano, morto affogato nella serata di martedì 17 settembre, travolto dalla piena di un canale sulla statale 89 a San Severo (Foggia).

Eppure c’erano tutte le condizioni per scatenare la stucchevole e pelosa grandinata di dichiarazioni a base di “eroe”.

Ciccorelli, insieme a un collega, aveva appena salvato dall’inondazione due sorelle rimaste intrappolate nella loro vettura, minacciate da acqua e fango.

Messe in salvo le due donne, il capo reparto aveva ripreso la perlustrazione dell’area con il pick-up di servizio, finché la vettura non è stata travolta dalle acque del canale Radicosa.

Il collega 40enne è riuscito a salvarsi, lui è rimasto bloccato nella cabina di guida ed è morto. Il mezzo è stato ritrovato semisommerso alle 4 della notte, 700 metri a valle.

Figlio di un pompiere, Ciccorelli avrebbe compiuto 60 anni il 29 ottobre e nel 2025 sarebbe andato in pensione dopo 40 anni di servizio, iniziati nel 1984 come vigile del fuoco ausiliario di leva, dopo aver rischiato la vita nell’alluvione in Calabria del 1996, nel terremoto delle Marche del 1997, nell’alluvione di Quindici e Sarno nel 1998, in quella di Cervinara e nel crollo di viale Giotto a Foggia nel 1999, nel terremoto di San Giuliano nel 2002, nell’incendio di Peschici nel 2007, nel terremoto dell’Aquila nel 2009 e in quello del Centro Italia nel 2016, nonché in mille e mille quotidiane situazioni di rischio.

Lascia la moglie e un figlio.

Mercoledì 18 settembre ci sono state due vittime nel settore dei servizi ambientali.

Il 32enne Gilberto Rinna, dipendente della Teknoservice che ha in appalto la raccolta dei rifiuti nei comuni dei Castelli Romani, è morto al policlinico di Tor Vergata dove era stato ricoverato martedì 17 in gravissime condizioni.

Rinna era stato schiacciato contro un muro dallo squaletto con il quale espletava il servizio ad Ariccia (Roma).

Il mezzo, parcheggiato su una strada ripida, si è sfrenato all’improvviso, investendo il lavoratore.

A Pasian di Prato (Udine), è morto il 74enne Felice Zonni, titolare della Blossom srl, azienda attiva nel Triveneto, in Austria e in Slovenia nella gestione e trasporto rifiuti.

L’uomo è stato investito e ucciso da una motrice condotta da un suo dipendente nel recinto aziendale. Per liberare il corpo sono intervenuti i vigili del fuoco con martinetti idraulici e cuscini gonfiabili.

Un operaio marocchino di 40 anni, di cui ancora si ignora il nome, è morto mercoledì 18 settembre in ospedale a Battipaglia (Salerno), dove era stato ricoverato dopo la caduta da un ponteggio a Buccino.

Lunedì 16 dicembre Giuseppe Procaccianti, 55enne di Olevano Romano, assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria, è morto all’Ospedale Israelitico di Roma dove aveva scortato un detenuto nel carcere di Rebibbia.

Procaccianti è crollato a terra appena entrato nella struttura, probabilmente per un infarto. Vani i tentativi di rianimazione da parte dei medici.

#antoniociccorelli#gilbertorinna#felicezonni#giuseppeprocaccianti#mortidilavoro

Settembre 2024: 52 morti (sul lavoro 36; in itinere 16; media giorno 2,8)

Anno 2024: 823 morti (sul lavoro 622; in itinere 201; media giorno 3,1)

124 Lombardia (86 sul lavoro – 38 in itinere)

83 Campania (68 -15)

74 Veneto (51 -23)

64 Lazio (41 – 23), Sicilia (46 -18)

63 Emilia Romagna (49 -14)

54 Puglia (36 – 18)

52 Toscana (43 – 9)

48 Piemonte (35 – 13)

29 Sardegna (26 – 3)

25 Abruzzo (20 – 5)

22 Marche (16 – 6)

21 Calabria (17 – 4)

17 Trentino (13 – 4)

16 Estero (13 – 3)

14 Liguria (12 – 2)

12 Friuli V.G. (10 – 2)

11 Alto Adige (10 – 1), Umbria (11 – 0)

8 Basilicata (8 – 0)

7 Valle d’Aosta (7 – 0)

4 Molise (4 – 0).

Agosto 2024: 97 morti (sul lavoro 67; in itinere 30; media giorno 3,1)

Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)

Giugno 2024: 104 morti (sul lavoro 71; in itinere 33; media giorno 3,4)

Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).

Share this nice post:
Share this nice post:
Share and Enjoy:
  • Print
  • Digg
  • StumbleUpon
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Yahoo! Buzz
  • Twitter
  • Google Bookmarks
Share

Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Follow

Get every new post delivered to your Inbox

Join other followers: