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A metà del mese di settembre, siamo a quota quarantaquattro morti di lavoro.

di Piero Santonastaso-Facebook.com/Mortidilavoro

Domenica 15 settembre Mirko Conserva, brindisino, 20 anni, si è alzato all’alba per raggiungere l’ospedale Perrino – dove già lavorano i suoi genitori – e iniziare il suo primo giorno nell’appalto delle pulizie.

Non è mai arrivato perché è caduto con lo scooter lungo il tragitto, probabilmente a causa delle cattive condizioni dell’asfalto, aggravate dai dossi creati dalle radici dei pini a bordo strada.

Il personale del 118 ha provato a rianimarlo a lungo, senza risultato.

È morto cadendo dalla moto anche il 32enne milanese Luca Salvadori, ma non per un infortunio in itinere: pilota professionista e youtuber, Salvadori sabato 14 settembre era impegnato nelle prove dell’International road race championiship a Frohburg, in Germania, quando è finito addosso a un pilota tedesco, caduto davanti a lui.

Gravissime le lesioni riportate, che ne hanno causato la morte nella notte tra sabato e domenica.

Gabriella Cario, 56 anni, era hostess in Ita Airways. Sabato 14 settembre, finito il turno a Reggio Calabria, è salita sul volo AZ 1156 per Roma nonostante un malore avuto poco prima. Voleva tornare dalla sua famiglia, a Sabaudia.

Un nuovo malore prima del decollo ne ha causato la morte, nonostante la prontezza dei soccorsi.

Riccardo Gozzi, operaio alla Damioli carpenteria di Darfo Boario Terme (Brescia), avrebbe compiuto 50 anni lunedì 16 settembre.

Sabato 14 è morto cadendo da un’altezza di circa 8 metri mentre su una piattaforma mobile operava nel sottotetto di uno dei capannoni dell’azienda. È morto sul colpo.

Giancarlo Campus, 66enne imprenditore nautico di Olbia, sabato 14 stava approntando un carico di vele da spedire all’estero manovrando un muletto su un camion.

Il cedimento della pedana mobile dell’automezzo ha fatto cadere il muletto, che ha schiacciato Campus provocandone la morte.

Simeone Cossi, 60enne operatore turistico di Ancona, ha accusato un malore in ufficio venerdì 13.

I colleghi sono intervenuti subito, guidati al telefono dagli operatori del 118, e Cossi è stato traportato all’ospedale Torrette, dove però è morto sabato 14.

#mirkoconserva#lucasalvadori#gabriellacario#riccardogozzi#giancaclocampus#simeonecossi#mortidilavoro

Settembre 2024: 44 morti (sul lavoro 29; in itinere 15; media giorno 2,9)

Anno 2024: 815 morti (sul lavoro 615; in itinere 200; media giorno 3,1)

123 Lombardia (85 sul lavoro – 38 in itinere)

82 Campania (67 -15)

74 Veneto (51 -23)

64 Sicilia (46 -18)

63 Emilia Romagna (49 -14)

62 Lazio (39 – 23)

53 Puglia (35 – 18)

52 Toscana (43 – 9)

48 Piemonte (35 – 13)

29 Sardegna (26 – 3)

25 Abruzzo (20 – 5)

22 Marche (16 – 6)

21 Calabria (17 – 4)

16 Trentino (13 – 3), Estero (13 – 3)

14 Liguria (12 – 2)

11 Alto Adige (10 – 1), Friuli V.G. (9 – 2), Umbria (11 – 0)

8 Basilicata (8 – 0)

6 Valle d’Aosta (6 – 0)

4 Molise (4 – 0).

Agosto 2024: 97 morti (sul lavoro 67; in itinere 30; media giorno 3,1)

Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)

Giugno 2024: 104 morti (sul lavoro 71; in itinere 33; media giorno 3,4)

Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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