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Il bilancio (provvisorio) delle vittime del lavoro nel mese di agosto 2024 è di 94 morti.

Si interrompe così una striscia di 4 mesi in cui è stata regolarmente superata quota 100 (105 ad aprile, 101 a maggio, 104 sia a giugno che a luglio).

Sembrerebbe una notizia vagamente positiva, non fosse che agosto è tradizionalmente il mese della chiusura di molte attività, e che in quelle aperte molti lavoratori sono in ferie.

Nulla di cui compiacersi, dunque, ammesso e non concesso che esista un numero “accettabile” di vittime del lavoro (tanto per rispondere agli stereotipati “inaccettabile” che condiscono le dichiarazioni di politici e sindacalisti dopo ogni omicidio sul lavoro).

Novantaquattro morti sono un numero semplicemente spaventoso. E nell’anno siamo arrivati a 769 vittime, un piccolo paese cancellato dalla faccia della terra.

Cos’è che fa più rabbia? La morte di Nicola Maddalozzo, che 28 anni li ha compiuti quando era in coma, dopo essere caduto da 6 metri di altezza montando un condizionatore a Limena (Padova) il 16 aprile 2023 e che si è spento venerdì 30 agosto in un hospice di Camposampiero senza aver mai ripreso conoscenza?

O quella di Agnese Milanese e Giuseppe Guadagnino, madre e figlio, 74 anni lei, 42 lui, travolti nel loro Apecar dalla frana che martedì 27 ha investito la frazione Talanico di San Felice a Cancello (Caserta) dopo un quarto d’ora di pioggia?

O la scomparsa di Alessio Pessina, tecnico IBM di 29 anni, che viveva con la compagna a Cernusco sul Naviglio (Milano) ed è morto schiantandosi con la moto contro un’auto mentre andava da un cliente? O quella di Vincenzo Mucciolo, 19 anni appena, vittima anche lui di un incidente con la moto tornando a casa a Capaccio Paestum (Salerno), sabato 31 agosto?

Interrogativi pleonastici, ci fermiamo qui. Completiamo l’elenco con i nomi delle altre vittime di questo fine settimana.

Antonio Gatto, 35enne di Galatone (Lecce), è morto sabato 31 agosto mentre andava al lavoro con lo scooter: a Sannicola, sulla provinciale 17, è andato a sbattere contro il guardrail ed è morto sul colpo.

Lo stesso giorno Raffaele De Musso, 58 anni, di Molfetta (Bari) ha perso la vita a Bisceglie per folgoramento: azionando il cestello della minigru sulla quale stava potando alcuni alberi, ha toccato con la testa i cavi della media tensione e ha subito una scossa mortale.

Luciano Callegaro, agricoltore 87enne di Pray (Biella), è morto venerdì 30 agosto per il ribaltamento del trattore con il quale stava lavorando i suoi terreni.

Giovedì 29 agosto il 26enne maliano Fily Keita, da anni residente a La Spezia, volontario della Croce Rossa, è morto sulla A12 a Sestri Levante andando a sbattere con il suo furgone contro un mezzo dei lavori stradali fermo sulla corsia di emergenza.

Pietro Alò, meccanico 48enne di Villa Castelli (Brindisi), è morto mentre rientrava con il furgone da un intervento, schiantandosi contro un muretto a secco nel territorio di Martina Franca.

Carlo Carcione, 55 anni, operaio edile, giovedì 29 stava rientrando con un furgone a Sant’Agata di Militello (Messina), quando ha avuto un incidente a Capo d’Orlando, scontrandosi con un minivan.

Nessuno sembrava aver riportato gravi danni, ma al pronto soccorso di Sant’Agata le condizioni di Carcione si sono improvvisamente aggravate e il lavoratore è morto nel giro di poco.

Organi di informazione locali ipotizzano la rottura della milza. La procura di Patti ha disposto l’autopsia.

Sebastiano Rimola, medico 62enne in servizio alla Grotta Giusti di Monsummano Terme (Pistoia), è morto giovedì 29 agosto dopo aver accusato un malore mentre visitava i pazienti nell’ambulatorio della struttura termale.

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Agosto 2024: 94 morti (sul lavoro 64; in itinere 30; media giorno 3)

(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di lavoro).

Anno 2024: 769 morti (sul lavoro 584; in itinere 185; media giorno 3,1)

116 Lombardia (79 sul lavoro – 37 in itinere)

79 Campania (64 -15)

66 Veneto (45 -21)

61 Emilia Romagna (47 -14)

60 Sicilia (43 -17)

56 Lazio (36 – 20)

52 Toscana (43 – 9)

50 Puglia (34 – 16)

45 Piemonte (34 – 11)

28 Sardegna (25 – 3)

23 Abruzzo (19 – 4)

20 Marche (14 – 6), Calabria (17 – 3)

16 Trentino (13 – 3)

14 Liguria (12 – 2), Estero (12 – 2)

11 Alto Adige (10 – 1), Umbria (11 – 0)

10 Friuli V.G. (8 – 2)

8 Basilicata (8 – 0)

5 Valle d’Aosta (5 – 0)

4 Molise (4 – 0).

Luglio 2024: 104 morti (sul lavoro 83; in itinere 21; media giorno 3,3)

Giugno 2024: 104 morti (sul lavoro 71; in itinere 33; media giorno 3,4)

Maggio 2024: 101 morti (sul lavoro 79; in itinere 22; media giorno 3,1)

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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