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Attualità

Confini.

“Quando la demarcazione dei confini si perde, rischia di perdersi anche l’identità. E quando l’identità diventa incerta, nasce per reazione il rigore, il tentativo esasperato di darsi un profilo opponendosi agli altri.

Compare l’intolleranza, la xenofobia, il razzismo.

D’altra parte, i confini sono pure illusioni, a volte imposte. Allora generano soffocamento.

Uno dei relatori disse: «Guardate che cosa succede quando il contorno di uno Stato si cancella. Guardate la Jugoslavia, dove non si sa più cosa significhi essere jugoslavo; risorgono i vecchi particolarismi, i nazionalismi, il fondamentalismo delle vecchie etnie».

Un altro rispose: «Questo accade proprio per le ragioni opposte, non perché si è perso un solido profilo, ma perché quel profilo era artificiale. Era una camicia di forza imposta in nome di un’ideologia astratta per comprimere la realtà che ora esplode.

L’esplosione è violenta perché violenta era stata l’unione».” (da “Teatro. Solitudine, mestiere e rivolta” di Eugenio Barba).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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