
“In economia si parla di ‘consumo dimostrativo’, concetto coniato da Thorstein Veblen nel suo ‘Teoria della classe agiata’.
La definizione indica il fenomeno per cui destiniamo risorse economiche spesso ingenti all’acquisto di status symbol, cioè di oggetti che non procurano alcuna soddisfazione intrinseca, ma hanno un’efficacia ‘posizionale’, hanno valore solo (e perché) non sono posseduti da altri.
Ma appena i concorrenti si mettono al passo, il vantaggio viene meno: tutti sono più poveri, ma nessuno è più felice.” (“L’invenzione del bene e del male”, Hanno Sauer, Editori Laterza.)