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Il mese di giugno raggiunge la media record di 3,7 morti di lavoro al giorno.

Con i 6 morti di lavoro registrati nella giornata odierna – che portano il totale a 97 – il mese di giugno raggiunge la media record di 3,7 vittime al giorno e supera aprile, quando la media si fermò a 3,5.

C’è una settima vittima e riguarda un giallo risalente a maggio.

Il 22 di quel mese svanì nel nulla il 40enne argentino Nicolas Matias Del Rio, che lavorava come corriere per un’azienda toscana della moda.

Quel giorno doveva consegnare borse Gucci del valore di 500mila euro, ma non arrivò mai a destinazione.

Il furgone bruciato fu ritrovato dopo 48 ore sull’Amiata. Il suo corpo è stato invece localizzato in un dirupo martedì 25 giugno, nel territorio di Arcidosso (Grosseto).

Era caduto nella trappola tesa da una banda di albanesi e turchi (arrestati), che si erano finti corrieri con il mezzo in panne, si erano fatti dare un passaggio per poi uccidere Del Rio e rubare il carico. Lascia la moglie e una figlia piccola.

Un corriere, questa volta autentico, ha causato mercoledì 26 giugno la morte del 59enne Ennio Verducci, operatore del soccorso stradale residente ad Assisi.

Verducci era intervenuto per soccorrere un’auto in panne sulla E45 nella zona di Sant’Egidio (Perugia) e aveva quasi completato il caricamento della vettura quando è stato travolto e ucciso dal furgone di un corriere.

Un corriere 42enne di San Mauro Torinese – di cui ancora non conosciamo il nome – ha perso la vita sulla tangenziale di Torino nei pressi dell’Interporto.

Dopo il tamponamento con un camion, il furgone della vittima si è schiantato contro un terrapieno e ha preso fuoco.

Gli automobilisti di passaggio sono intervenuti subito e sono riusciti a sottrarre l’uomo alle fiamme, ma i traumi riportati erano gravissimi e a nulla sono serviti il ricovero e un intervento al CTO.

È una vittima della strada anche il poliziotto 27enne Marco Torre, che alle 7 di martedì 25 maggio – mentre andava a prendere servizio nella Questura di Roma – ha tamponato con la sua moto un’auto ferma in corsia di emergenza sul Grande Raccordo Anulare all’altezza di Selva Candida, ed è morto sul colpo.

Lascia la moglie e un figlio piccolo.

P.G., 49enne di Casavatore (Napoli), martedì 25 maggio è stato trovato senza vita e con una ferita alla testa nel magazzino resi di un’azienda farmaceutica di Carinaro (Caserta).

Il lavoratore era solo nel reparto, resta quindi da capire se è stato vittima di una caduta o di un malore.

Fabio Tassoni, falegname ascolano di 64 anni, è stato ucciso da un malore mentre rientrava da una trasferta per lavoro a Tolentino (Macerata).

Senza esito i tentativi di soccorrerlo in un’area di servizio a Corridonia.

A Foggia l’avvocato Margherita Vittoria Di Marco ha dato notizia della morte a San Severo (Foggia) di un immigrato gambiano che il 9 giugno tornava dal lavoro nei campi, vittima di un probabile investimento lungo la strada.

Di lui è stata diffusa una foto ma ignoriamo ogni altro elemento.

#nicolasmatiasdelrio#ennioverducci#marcotorre#fabiotassoni#mortidilavoro

Giugno 2024: 97 (sul lavoro 64; in itinere 33; media giorno 3,7)

(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di lavoro)

Anno 2024: 562 morti (sul lavoro 428; in itinere 134; media giorno 3,1)

87 Lombardia (56 sul lavoro – 31 in itinere)

57 Campania (45-12)

47 Veneto (32-15)

46 Sicilia (32-14)

44 Emilia Romagna (32-12), Lazio (28-16)

38 Toscana (32-6)

28 Puglia (22-6)

27 Piemonte (23-4)

20 Abruzzo (16-4)

18 Calabria (15-3), Sardegna (15-3)

17 Marche (13-4)

12 Liguria (10-2)

10 Trentino (8-2), Alto Adige (9-1), Estero (8-2)

8 Friuli V.G. (7-1), Umbria (8-0)

5 Basilicata (5-0)

4 Valle d’Aosta (4-0), Molise (4-0).

Maggio 2024: 100 morti (sul lavoro 77; in itinere 22; media giorno 3,1)

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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