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Nell’Agro Pontino ci sono 19.000 braccianti, il 70 per cento è straniero e solo un quinto ha un contratto regolare. E le inchieste per caporalato rimangono nel cassetto.

Renzo Lovato, salito al disonore della cronaca per aver detto che Satnam Singh morendo ha creato un mare di problemi ai bravi datori di lavoro italiani – primo fra tutti il figlio Antonello – da cinque anni è indagato dalla magistratura per reati legati al caporalato. Lo scoop è di Enrico Mentana, direttore del Tg La7.

Riportiamo i particolari così come diffusi dall’agenzia Ansa, chiedendoci come sia possibile che un’inchiesta del genere rimanga aperta per 5 anni, probabilmente dimenticata in un cassetto.

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Datore di lavoro Singh indagato da 5 anni per caporalatoEsclusiva TgLa7, Mentana in un post mostra il documento della Procura

 Il TgLa7 pubblica in esclusiva un documento della Procura in cui si legge che Renzo Lovato, padre di Antonello Lovato, il trentasettenne che ha abbandonato il bracciante indiano Satnam Singh davanti casa dopo aver perso il braccio destro in un incidente sul lavoro nella sua azienda agricola, è indagato da cinque anni per reati di caporalato in un altro procedimento.

Enrico Mentana ha anticipato la notizia del telegiornale in un post pubblicato sul suo profilo Facebook.

Renzo Lovato è accusato, in concorso, di avere sottoposto “i lavoratori, almeno sei, a condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno” corrispondendo una retribuzione inferiore a quella stabilita dal contratto nazionale. Inoltre, avrebbe violato la “normativa sull’orario di lavoro, sulla sicurezza e sull’igiene dei luoghi di lavoro”. La Procura gli contesta anche di avere sottoposto i lavoratori “a condizioni di lavoro e a situazioni alloggiative degradanti”. I fatti contestati si riferiscono ad un arco temporale che va dal novembre 2019 al maggio 2020. 
Lovato è indagato assieme ad altre due persone responsabili di una cooperativa agricola. 
L’uomo, nei giorni scorsi, dopo l’incidente di Satnam Singh, aveva detto che quest’ultimo “ha commesso una leggerezza che ha fatto male a tutti”.

Il post di Enrico Mentana

Ecco, come avevamo denunciato, l’evidenza del fatto che un esteso e sistematico regime di caporalato dominava le campagne dell’agro pontino, e che l’azienda per cui lavorava trattato in modo inumano Singh Satman ne era un esempio notorio: proprio Renzo Lovato, quello che ha provato a dire che Satman “ha compiuto una leggerezza che è costata cara a tutti”, è indagato DA 5 ANNI per reati di caporalato. Questo documento sarà mostrato nel tgla7 di stasera. Leggerlo non può che fare indignare ancora di più: perché TUTTO ERA GIÀ RISAPUTO

(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di lavoro)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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