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Satnam Singh non è morto da solo, quel giorno sono ci sono state altri quattro morti di lavoro.

di Piero Santonastaso/Morti di lavoro

La morte di Satnam Singh mercoledì 19 giugno ha oscurato quelle di altri quattro lavoratori, quasi tutte nel Lazio.

Vincenzo De Lorenzis, 57 anni, moglie e 3 figli, operaio della Metal Tecno di Ceprano (Frosinone), è stato colpito alla testa da una trave di acciaio, mentre era alla guida di un muletto, ed è spirato sul posto.

Alla Catalent di Anagni (Frosinone), multinazionale americana del farmaco guidata da un ceo italiano (Alessandro Maselli), si è registrata la morte per malore di un operaio 55enne di una ditta esterna.

Per ora sappiamo solo che era residente a Colleferro (Roma) e che potrebbe essere la prima vittima della stagione legata alle alte temperature.

A Borgo Podgora (frazione di Latina), Plinio Boron, agricoltore 84enne, è morto sotto gli occhi del nipote, schiacciato dal ribaltamento del trattore con il quale stava per spargere letame nei campi.

La quarta vittima si è registrata a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), dove un operaio indiano di 39 anni è stato trovato senza vita e con una grave ferita alla gola in un’abitazione in cui stava lavorando con una smerigliatrice angolare. Di lui conosciamo per ora solo le iniziali: J.J.

#vincenzodelorenzis#plinioboron#mortidilavoro

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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