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Attualità

Il giorno dopo la sciagurata legge sull’autonomia differenziata sarebbe ora che la Lombardia scoprisse di non essere la regione migliore d’Italia.

Pierpaolo Bodini morto di lavoro a 18 anni in provincia di Lodi.

“È una tragedia e un enorme dolore leggere quello che è accaduto e il pensiero corre subito ai cari della vittima, colpiti dalla morte di un ragazzo così giovane nemmeno nella moderna Lombardia è così e molto si potrebbe e si dovrebbe fare per prevenire gli infortuni sul lavoro” (fonte: repubblica.it).

Sono state le prime parole di Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, alla notizia della tragica fine di lavoro di Pierpaolo Bodini morto di lavoro a 18 anni, schiacciato dal pezzo di un macchinario mentre lavora in un’azienda agricola.

Belle parole, ma i fatti?

All’onorevole consigliere sfugge che da anni la Lombardia è in testa alla triste graduatoria dei morti di lavoro in Italia: dall’inizio dell’anno sono 83 (53 sul posto di lavoro, 31 in itinere) le vittime dell’insicurezza sui posti di lavoro nella regione in cui è stata eletta. (fonte: Morti di lavoro/Piero Santonastaso).

Pierpaolo Bodini, di anni 18, è oggi diventata l’ottantaquattresima vittima della regione che ritiene sé stessa la più efficiente e moderna regione d’Italia.

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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