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Nove morti di lavoro tra sabato e lunedì scorsi: una strage, che non ha trovato posto nei notiziari tv e web, perché non rientra negli interessi degli editori e dei loro direttori.

Lunedì 27 maggio in Italia sono morti sette (7) lavoratori, cui si aggiungono altre due vittime nel fine settimana, per un totale di 9 vittime.

Una strage, che però non ha trovato posto nei notiziari tv e web, così come non ne troverà sui quotidiani di martedì 28.

Non c’è nessuno che segua la materia, nelle malridotte redazioni, soprattutto perché non rientra negli interessi degli editori e dei loro direttori.

Prendiamo ad esempio il settore dell’autotrasporto, che lunedì 27 conta ben tre morti.

Un camionista che muore non è mai un lavoratore che perde la vita facendo il suo mestiere, ma è semplicemente una delle tante vittime della strada.

Come sottolinea Massimo Sgurelli, che urla tutta la sua rabbia sul Dolomiti: “La nostra è una vita durissima e, a differenza di quanto accade in Austria o Germania, dove mi reco spessissimo per lavoro, in Italia la nostra categoria viene schifata.

Ci considerano quasi degli appestati, degli intrusi sulle strade. E quando, purtroppo, qualcuno di noi perde la vita sulle strade si parla genericamente di “tragico incidente stradale” e non di “morte sul lavoro”.

Quanto accaduto oggi ne è la riprova. Non ne possiamo più”. Per combattere l’andazzo, Sgurelli ha aperto un profilo Tik Tok, “massimo.camion”.

I tre autotrasportatori morti lunedì 27 vivevano tutti in Trentino.

Due di loro, Renzo Leita, 65 anni, e Costel Blanaru, 53, sono morti in un terribile scontro frontale avvenuto nelle prime ore del mattino a Sirmione (Brescia), al confine con il Veneto.

L’impatto ha provocato un incendio che ha impegnato a lungo i vigili del fuoco. Il terzo camionista è un cinquantenne morto in serata in un’azienda di legnami a Scurelle (Trento), colpito dalle sponde del mezzo in un incidente tutto da chiarire.

Intorno alle 23 di lunedì 27 è morto un operaio di 33 anni schiacciato da un macchinario nella sede della FAB di Gallo di Petriano (Pesaro Urbino), azienda che produce componenti per cucine.

Andrea Pregnolato, giardiniere 55enne di Casale Monferrato (Alessandria), è morto nel ribaltamento del trattore con il quale stava curando il verde dello Sport club Nuova Casale, di cui era dipendente da 15 anni.

Savino Costoli, un agricoltore di 89 (ottantanove) anni, intorno alle 13 di lunedì 27 maggio è sceso dal trattore cingolato per un controllo, ed è stato travolto e ucciso dalla macchina rimessasi in movimento sul terreno scosceso.

Tito De Marinis, psichiatra di 61 anni, è stato stroncato da un malore nel Tribunale di Salerno, mentre attendeva di deporre in un processo in qualità di consulente, attività che lo portava spesso nelle aule giudiziarie.

Domenica 26 maggio, dopo le 21, il cuoco 49enne Marco Ronconi ha perso il controllo della moto mentre tornava a casa ad Adria (Rovigo) e si è schiantato contro il guardrail, morendo sul colpo.

Sabato 25 maggio il 26enne Marius Gabriel Filip, durante la settimana operaio edile, nei weekend operatore della security nei locali del divertimento, è morto in un incidente con la moto tornando a casa a Casaleone (Verona).

#massimosgurelli#autotrasporto#renzoleita#costelblanaru#andreapregnolato#savinocostoli#titodemarinis#marcoronconi#mariusgabrielfilip#mortidilavoro

Maggio 2024: 81 morti (sul lavoro 65; in itinere 16; media giorno 3)

(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di Lavoro).

Anno 2024: 446 morti (sul lavoro 349; in itinere 97; media giorno 3)

66 Lombardia (43 sul lavoro – 23 in itinere)

52 Campania (41-11)

40 Emilia Romagna (32-8)

37 Veneto (26-11), Sicilia (25-12)

32 Toscana (28-4)

26 Puglia (22-4)

23 Piemonte (19-4), Lazio (16-7)

18 Abruzzo (15-3)

13 Marche (10-3), Calabria (10-3)

12 Sardegna (11-1)

10 Liguria (8-2)

9 Trentino (7-2), Estero (8-1)

8 Alto Adige (8-0)

5 Friuli V.G. (5-0), Umbria (5-0)

4 Valle d’Aosta (4-0), Basilicata (4-0)

2 Molise (2-0).

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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