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Morti di lavoro, la strage continua.

“Morta nell’adempimento del suo dovere”. Così, con militaresca freddezza il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha commentato la scomparsa della maestra Ninfa Indelicato, 64 anni, prossima alla pensione, travolta martedì 21 maggio da un furgone mentre entrava a scuola a Campobello di Mazara (Trapani).

L’insegnante stava per varcare il portone dell’Istituto per geometri Accardi (a Campobello alcune classi elementari dell’IC Pirandello-S.G.Bosco sono ospitate in un istituto superiore), quando un furgone è piombato sul marciapiede, uccidendola.

È morto sulla strada anche Giovanni Flocco, guardia giurata di 46 anni, travolto lunedì 20 maggio a Casoria (Napoli) da un’automobile mentre era sulla moto di servizio della Patrol Security. Flocco era stato assunto da poche settimane.

Vittima di un incidente stradale anche Baldassarre Russo, per tutti Baldo, 57 anni, morto lunedì 20 maggio in uno scontro frontale alle 4,30 del mattino a Misilmeri (Palermo), mentre andava al lavoro.

Luigi Guida, agente marittimo di 49 anni, moglie e due figlie, è morto lunedì 20 maggio per un malore che lo ha colpito negli uffici della sua ditta, la GM Shipping, a Taranto.

Domenica 19 maggio, a sera, i medici dell’ospedale Borgo Trento di Verona hanno staccato le macchine che tenevano in vita l’agricoltore Gabriele Turrina, 51 anni, moglie e due figlie.

Martedì 14 maggio era stato colpito e gettato a terra da una rotoballa nell’azienda che mandava avanti con il fratello a Valeggio sul Mincio (Verona). Turrina ha battuto con violenza la testa ed è entrato in coma, durato 5 giorni. I suoi organi saranno donati, come da sua volontà.

Un altro agricoltore, Bortolo Pontoglio, ancora al lavoro a 84 anni, è morto domenica 19 maggio a Casaletto di Sopra (Cremona).

Stava dando una mano in azienda al figlio, come faceva ogni giorno benché pensionato, quando è caduto nella botola della vasca dei liquami ed è annegato.

Per recuperare il corpo, svuotando la cisterna, sono intervenuti i vigili del fuoco.

Antonio Russo, 62 anni, vedovo, quattro figli, a settembre avrebbe lasciato il lavoro di carpentiere per andare in pensione.

Mercoledì 22 maggio ha perso la vita nel cantiere di Capodichino della Metropolitana di Napoli.

Un incidente nella galleria lunga un chilometro, dai contorni ancora confusi, in cui sono rimasti feriti altri due operai: i testimoni parlano del deragliamento del trenino usato per il trasporto dei materiali. Russo, che viveva a Giugliano, è morto sul colpo.

Il cantiere è gestito da Sinergo SpA, controllata dal Consorzio Integra, aderente alla Lega delle Cooperative. Controllante e controllata hanno sede legale allo stesso indirizzo di Bologna e sui loro siti magnificano la loro bravura coniugata a grande umanità. Antonio Russo è il 49° morto di lavoro in Campania dall’inizio dell’anno, l’ottavo a maggio in regione, il quarto in provincia di Napoli.

Due le vittime del lavoro nel giro di 6 ore a Vigevano (Pavia), entrambe in incidenti stradali verificatisi mercoledì 22 maggio.

Intorno all’una di notte il barista 26enne Filippo Bellazzi è finito fuori strada con la sua vettura mentre tornava a casa a fine lavoro sulla provinciale 192.

L’auto si è ribaltata più volte nei campi e il ragazzo non ha avuto scampo.

Poco dopo le 7 del mattino un camionista 59enne di Turate (Como), ha perso il controllo del mezzo ed è finito nei campi a lato della statale 494.

I soccorritori hanno trovato l’uomo, di cui non è stato comunicato il nome, senza vita all’interno della cabina di guida. L’ipotesi più accreditata è quella di un malore.

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Maggio 2024: 63 morti (sul lavoro 53; in itinere 10; media giorno 2,8)

(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di lavoro).

Anno 2024: 428 morti (sul lavoro 337; in itinere 91; media giorno 3)

62 Lombardia (41 sul lavoro – 21 in itinere)

49 Campania (38-11)

39 Emilia Romagna (31-8)

36 Sicilia (24-12)

35 Veneto (26-9)

31 Toscana (28-3)

26 Puglia (22-4)

23 Lazio (16-7)

22 Piemonte (18-4)

17 Abruzzo (14-3)

13 Calabria (10-3)

12 Sardegna (11-1)

11 Marche (9-2)

10 Liguria (8-2)

9 Estero (8-1)

8 Trentino (6-2), Alto Adige (8-0)

5 Friuli V.G. (5-0), Umbria (5-0)

4 Valle d’Aosta (4-0), Basilicata (4-0)

1 Molise (1-0).

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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