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Gentile senatrice Segre, la invito sommessamente a prendere seriamente in considerazione la seguente citazione: “L’antisemitismo sionista è davvero inquietante”.

“Prendiamo ad esempio l’incarico di ministro della Sicurezza nazionale conferito da Netanyahu a Itama Ben-Gvir.

Prima di entrare in politica, Ben-Gvir teneva notoriamente nel salotto un ritratto di Baruch Goldstein, terrorista israelo-americano che nel 1994 a Hebronmassacrò 29 fedeli musulmani palestinesi e ne ferì altri 125 in quello che passò alla Storia come il massacro della Grotta dei Patriarchi.

La sua attività politica cominciò con l’adesione al movimento giovanile del partito Kahane Chai, definito come organizzazione terroristica e messo fuori legge dal governo israeliano.

Quando a diciott’anni poté tentare di arruolarsi nelle forze armate israeliane, la domanda fu respinta a causa dei suoi precedenti di estrema destra.

Alle elezioni politiche del 2022, il partito di Ben-Gvir ha ottenuto un successo senza precedenti, più che raddoppiando i consensi dalle elezioni dell’anno precedente e risultando il terzo partito nella venticinquesima Knesset.

Un altro segnale della stessa decadenza: in un’intervista al «Blaze», Netanyahu ha recentemente sostenuto che l’antisemitismo ha preso una forma nuova e perniciosa.

Visto che non va di moda dire che sei un antisemita si dice: «Sai, sono antisionista» – neppure «Sono antiisraeliano» ma «Sono antisionista. Non sono contro gli ebrei, credo solo che non debbano avere uno Stato tutto loro».

È come dire: «Non sono antiamericano, credo solo che tu non debba essere americano».7

Un paragone più esatto non sarebbe piuttosto il seguente: «È come dire: ‘Non sono contro i palestinesi, credo solo che non debbano avere uno Stato tutto loro’»?

Questo ci riporta al problema fondamentale: criticare l’occupazione israeliana della Cisgiordania equivale a negare il diritto di Israele a esistere?

Qui la vicenda si fa ancora più torbida: di recente, poche ore dopo che un rapporto del Ministero per la diaspora aveva documentato nell’anno precedente un incremento degli attentati antisemiti in tutto il mondo, Netanyahu ha incitato alla lotta contro l’antisemitismo europeo musulmano e di sinistra.

Perché Netanyahu ignora l’antisemitismo di estrema destra? Perché gli fa comodo: le nuove destre occidentali sono antisemite all’interno dei rispettivi Paesi ma difendono strenuamente l’esistenza dello Stato d’Israele come barriera contro l’invasione musulmana.

L’antisemitismo sionista è davvero inquietante.” (da “Ucraina, Palestina e altri guai” di Slavoj Žižek).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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