“Alla fine del 2022, è diventato virale un problema assegnato ad alunni cinesi di quinta elementare (dunque di 10 o 11 anni):
«Su una nave ci sono 26 pecore e 10 capre. Quanti anni ha il capitano della nave?»
Le autorità cinesi hanno spiegato che il problema veniva usato durante gli esami per istigare il pensiero critico.
Naturalmente, la risposta corretta è: «Non abbiamo dati sufficienti a rispondere».
Alcuni hanno però fornito una risposta, approssimativa ma ingegnosa, fondata sulla conoscenza del diritto cinese: per essere capitani di una nave di carico superiore alle cinque tonnellate (26 pecore e 10 capre ne pesano circa sette) bisogna aver comandato una nave più piccola per almeno cinque anni; per diventare capitani di una nave qualsiasi bisogna avere almeno 23 anni; dunque, il capitano della nave deve averne per lo meno 28.
Presto si è saputo che, con lo stesso scopo, un problema simile era stato assegnato anche a bambini francesi e – si è appreso in seguito – di altri Paesi vicini.
Quel che sorprendeva era la quantità di studenti che avevano comunque provato a leggere un significato nei numeri dati; purtroppo, secondo la risposta più comune, visto che 26 + 10 = 36, il capitano doveva avere 36 anni…
Morale: dobbiamo resistere alla tentazione di trovare un significato nei numeri, soprattutto in quest’epoca ossessionata dalle statistiche.
A un livello più generale – è fondamentale ricordarlo – per risolvere uno specifico problema dobbiamo imparare a ignorare i dati irrilevanti.
Pensare non significa tenere in conto l’infinita complessità di ogni situazione – al contrario, il pensiero comincia là dove cominciamo ad astrarre, a trascurare i dettagli superflui.” (da “Ucraina, Palestina e altri guai” di Slavoj Žižek).