Quando la Storia da cattiva maestra diventa una pessima alunna.
Quello che lega l’era Gorbachov a quella Putin sono le fregature diplomatiche, politiche ed economiche ordite dagli Usa con la vile compiacenza della Ue contro l’Urss prima e la Federazione russa poi.
Una idea predatoria, affaristica e imperialista dell’Est come bottino di Guerra Fredda.
Ieri come oggi, ne fanno le spese, le donne e gli uomini di quella porzione di mondo, esattamente come succede nella sfera occidentale, gli errori, i sotterfugi, le speculazioni finanziarie prodotte dai governi, ricadono, come slavine, sulla vita presente e futura delle persone.
È il libero mercato dello sfruttamento senza scrupoli, che come sempre nella Storia, usa la guerra per dividere e mettere gli uni contro gli altri quelli che invece dovrebbero unirsi contro il comune pericolo, contro lo stesso nemico, come se fosse il destino e non lo stesso sistema capitalistico; dovrebbero unirsi per immaginare e costruire insieme il mondo che abbiamo il diritto di vivere in pace.
Fu l’utopia di Gorbachov, è diventata la distopia di Putin.