La Commissione della 47° edizione del Premio Letterario Casentino – sezione Teatro / Cinema / Critica cinematografica e teatrale inediti – ha deciso di conferirmi il Premio Speciale della Giuria per ”L’algoritmo femmina”.
“L’algoritmo femmina” è un corto teatrale che verrà rappresentato a Cori (Lt) dalla Compagnia “Signori chi è di scena!” il prossimo 1 settembre, con la mia regia, nell’ambito della rassegna ”Frammenti di attualità”, con la direzione artistica di Francesco Sala.
Oltre al premio e alla messa in scena, il testo teatrale di “L’algoritmo femmina” apparirà nell’antologia “Poeti e scrittori contemporanei allo specchio 2022”, edizioni Helicon.
Va ricordato che il racconto da cui è tratta la pièce è stato finalista al “Bacarando con un libro” la scorsa primavera a Venezia e pubblicato dalla casa editrice El Squero.
“L’algoritmo femmina”, è un atto unico la cui azione si svolge in un futuro “distopico”, in cui la presenza del digitale è immaginata molto più presente di quanto non sia ancora avvenuto nella nostra vita.
D’altronde la velocità dello sviluppo delle nuove tecnologie, soprattutto quelle relative all’Intelligenza Artificiale sono talmente rapide da sorprendere gli stessi addetti ai lavori.
È notizia di pochi giorni or sono che un ingegnere sia stato licenziato da Google per aver rivelato pubblicamente il suo sconforto nel constatare che il nuovo sistema di risposte vocali cui stava lavorando aveva “la sensibilità di un bambino di otto anni”, testuale.
“L’algoritmo femmina” propone, dunque, una riflessione proprio attorno al rapporto tra i sentimenti e l’intelligenza artificiale, in una dimensione che Luciano Lucidi chiama “infosfera”.
“L’algoritmo femmina”, scritto e diretto da Marco Ferri, è messo in scena dalla compagnia “Signori chi è di scena!”, con Stefano Annunziato, Monica Ferri, Michela Foraggio, Paola Pilone, Cristina Turella. Scenografia Marzia Savi, costumi Cristina Turella e trucco Michela Foraggio.