Un gruppo di 160 bambini e ragazzi tra i 5 e i 12 anni hanno dormito in aeroporto a Fiumicino perché l’aereo non c’era.
Il gruppo proveniva dai campi profughi del Saharawi, in Algeria, e insieme con altri 300 coetanei e connazionali, hanno trascorso un periodo di vacanza in Italia ospiti di famiglie e parrocchie. Il rientro era previsto ieri alle 22, ma il charter dell’Air Algerie è stato poi slittato alle 2, ma ora sembra che prima di questa sera non ci sarà un volo.
Mentre abbiamo la certezza che “l’Apocalisse dei cieli” del 10 agosto, come lo aveva definito Angelo Panebianco, prendendo una cantonata sia sui fatti che sui commenti è stato il Big Bluff dell’estate, mentre abbiamo assistito ad allarmi fasulli per tutto il mese di agosto, ecco che viene fuori un’altra banale verità: la deregulation del trasporto aereo continua a creare situazioni al limite dell’intelligenza umana.
Dal deserto del Saharawi al deserto delle capacità operative: una bella lezione sulla superiorità della civiltà occidentale, che cade a fagiolo. Anzi, a Pera. Beh, buona giornata.