Pare che sul sito tedesco di eBay sia possibile comprare la sabbia delle spiagge italiane. La sabbia, presumibilmente rubata da turisti tedeschi, è in vendita su internet a poco meno di due euro a bustina, con tanto di foto dimostrativa.
Basta un clic e, per esempio i granelli della spiaggia di Capoliveri, di Salina e di altre località balneari italiane arrivano comodamente a casa dell’acquirente.
Il responsabile di Legambiente per le isole minori ha detto: ”Dopo i furti dei sassi levigati dalla spiaggia di Pomonte per farne ornamenti e muretti da giardino; dopo i ciottoli picchiettati di nero della spiaggia delle Ghiaie, asportati a migliaia dai turisti come souvenir della riva dove sbarcarono gli Argonauti, che macchiarono i ciottoli con il loro sudore, ecco per il litorale dell’Elba un altro furto pericoloso”.
Il fatto è gravissimo: non è che uno può fare un indulto al giorno per i politici dalla mano lesta, per le barbe finte fellone, per gli imprenditori disinvolti, per furbetti e furboni e se continua così, come faremo a insabbiare i prossimi scandali, inchieste, evasioni fiscali, e processi? Beh, buona giornata.