Il ministro del Lavoro durante la conferenza stampa di presentazione della manovra ha più volte attaccato il governo Prodi per aver anticipato anziché posticipato l’età dei pensionati.
In verità, Prodi si era trovato di fronte allo “scalone” di Maroni e l’aveva trasformato in altrettanti scalini per renderlo equamente accettabile.
Il ministro non è nuovo nel dimostrere livore verso il mondo del lavoro, e questo è solo un indizio di che cosa non si farebbe e direbbe per mettersi in mostra in questo governo privo di qualsivolgia auterevolezza sia nel Paese che all’estero.
“Solo chiacchiere e distintivo” di un ministro del Capitale, che, come copertura, usa il ministero del Lavoro? Beh, buona giornata.