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La fedina penale del premier.

(fonte: repubblica.it)

P2, Falsa testimonianza
L’accusa: falsa testimonianza
La sentenza: condannato per aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2. L’amnistia del 1989 però copriva il reato, che è estinto.

Tangenti alla Guardia di Finanza
L’accusa: tangenti a ufficiali della Guardia di finanza per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società.
La sentenza: in primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per le quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche, in questo modo la prescrizione scatta per tre tangenti. Per una invece viene concessa l’assoluzione con formula dubitativa del comma 2 dell’art. 530 del Codice di procedura penale che comprende la vecchia insufficienza di prove. La Cassazione assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l’insufficienza di prove.

All Iberian 1
L’accusa: finanziamento illecito estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi.
La sentenza: la condanna arriva in primo grado e corrisponde a 2 anni e 4 mesi. In appello, scatta la prescrizione. La Cassazione la conferma.

All Iberian 2
L’accusa: falso in bilancio.
La sentenza: l’inchiesta giudiziaria si chiude il 26 settembre 2005 con l’assoluzione di Silvio Berlusconi. La sentenza recita: “Assolto perché il fatto non costituisce più reato”. Il secondo Governo Berlusconi infatti approva la la riforma del diritto societario che depenalizza il reato di falso in bilancio.

Medusa cinematografica
L’accusa: falso in bilancio e frode fiscale per le operazioni legate all’acquisto della casa cinematografica Medusa dalla società Finivest (Reteitalia).
La sentenza: in primo grado viene condannato a un anno e quattro mesi. In appello viene assolto con formula dubitativa del comma 2 dell’art. 530 del Codice di procedura penale che comprende la vecchia insufficienza di prove. La Cassazione conferma tutto.

Terreni di Macherio
L’accusa: apporpriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio, sostenendo che attraverso l’operazione di acquisto dei terreni di Macherio, le società del gruppo Fininvest avrebbero accantonato quasi cinque miliardi da utilizzare per pagamenti non proprio cristallini, tanto da non poter apparire nei bilanci ufficiali delle società del gruppo.
La sentenza: in primo grado è stato assolto dai reati di appropriazione indebita e di frode fiscale, mentre per le due imputazioni di falso in bilancio contestate è scattata la prescrizione. Nell’ottobre del ’99 viene confermata l’assoluzione per il reato di frode fiscale e per uno dei due falsi in bilancio. Il secondo in invece è coperto dall’amnistia.

Processo Lentini
L’accusa: falso in bilancio. Secondo l’accusa, l’acquisto del giocatore del Torino, Gianluigi Lentini, avvenne in parte alla luce del sole e per il resto con un pagamento fuori bilancio di 10 miliardi delle vecchie lire.
La sentenza: il processo si conclude definitivamente con il proscioglimento di Berlusconi per intervenuta prescrizione del reato.

Bilanci Fininvest 1988-92
L’accusa: falso in bilancio e appropriazione indebita
La sentenza: archiviazione per prescrizione dei reati di falso in bilancio e appropriazione indebita nell’acquisto di diritti televisivi da parte di alcune società off-shore del gruppo Fininvest, a causa delle attenuanti generiche.

Consolidato Fininvest
L’accusa: fondi neri. Il gruppo Fininvest si sarebbe servito tra il 1989 e il 1996 di una “tesoreria occulta”, in grado di movimentare i 750 milioni di euro (1500 miliardi di vecchie lire) attraverso 60 conti bancari e decine società estere.
La sentenza: i fatti entrano in prescrizione, il governo aveva dimezzato i tempi di prescrizione con una legge ad hoc.

Lodo Mondadori
L’accusa: corruzione in atti giudiziari. L’avvocato di Silvio Berlusconi, Cesare Previti, viene accusato di aver comprato il giudice Metta in modo da ottenere una decisione a suo favore nel giudizio di impugnazione per nullità del Lodo Mondadori, dal cui esito dipendeva la proprietà della casa editrice.
La sentenza: in primo grado viene condannato Cesare Previti. Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato è stato dichiarato prescritto dalla Corte d’Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione

Processo Sme/Ariosto 1
L’accusa: corruzione dei giudici di Roma nell’intricata vicenda della vendita del comparto agro-alimentare dell’Iri alla Cir, la finanziaria di Carlo De Benedetti. La vicenda giudiziaria risale al 1985, quando una cordata di industriali formata tra gli altri da Silvio Berlusconi, Michele Ferrero e Pietro Barilla, scese in campo su sollecitazione dell’allora premier Bettino Craxi per contrastare la vendita della Sme (il colosso pubblico del settore alimentare), già firmata dal presidente dell’Iri Romano Prodi, a favore della Cir di Carlo De Benedetti.
La sentenza: assoluzione con formula piena

Processo Sme/Ariosto 2
L’accusa: falso in bilancio nell’ultimo stralcio di procedimento nato con il caso-Sme. Gli episodi contestati all’ex premier risalivano alla fine degli anni Ottanta.
La sentenza: viene assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Il secondo Governo Berlusconi infatti approva la la riforma del diritto societario che depenalizza il reato di falso in bilancio.

Mediaset (processo aperto)
L’accusa: falso in bilancio e frode fiscale.
La situazione: l’indagine, partita agli inizi del 2001, ha scoperto un metodo secondo cui, attraverso la mediazione dell’agente di origini egiziane, Frank Agrama, Mediaset sovrafatturava il prezzo dei format televisivi acquistati dalle case di produzioni statunitensi. I pagamenti avvenivano attraverso conti esteri. il processo si è fermato due volte per legittimo impedimento. È destinato alla prescrizione.

Caso Mills (processo aperto)
L’accusa: corruzione in atti giudiziari per aver compensato l’avvocato inglese David Mills con 600 mila dollari. La falsa testimonianza del legale inglese per essere favorito nel processo All Iberian e in quello sulle presunte tangenti alla Guardia di Finanza.
La situazione: il processo in cui è imputato Berlusconi è uno stralcio di quello principale, ed è tutt’ora in corso. Ma ha subito numerosi stop per il legittimo impedimento, la prescrizione scatta nel 2012. David Mills invece è stato condannato a 4 anni e 6 mesi. La condanna però viene annullata: il reato pur essendo stato commesso è prescritto.

Mediatrade (processo aperto)
L’accusa: appropriazione indebita e frode fiscale.
La situazione: il procedimento è in corso davanti al gup Maria Vicidomini. Serviranno diversi mesi prima di sapere se il premier verrà rinviato a giudizio o prosciolto, dopo lo stop della Consulta sul “legittimo impedimento”.

Ruby (processo aperto)
Le accuse: concussione e prostituzione minorile.
La situazione: Berlusconi viene rinviato a giudizio dal gup Cristina Di Censo. La prima udienza di smistamento c’è stata il 6 aprile. La prossima sarà il 31 maggio. (Beh, buona giornata).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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