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Studenti, ricercatori e universitari contro la Gelmini. Forte giornata di protesta in tutta Italia. Il Parlamento costretto a slittare la data di approvazione al 30.

(fonte:repubblica.it)

Ricercatori su terrazzo Politecnico di Milano –
Un gruppo di ricercatori universitari che stamani manifestavano a Milano in piazza Leonardo da Vinci, durante una pausa del corteo studentesco cominciato alcune ore prima da largo Cairoli, sono saliti su una terrazza del complesso universitario. Secondo le prime informazioni si tratta di 30-40 persone con uno striscione che intenderebbero presidiare la terrazza, posta sul piano più elevato di un edificio del Politecnico

Studenti: “Martedì presidio a Montecitorio” –
Gli studenti universitari dell’Udu hanno annunciato che martedi’ 30 novembre saranno con un presidio a piazza Montecitorio in occasione del voto alla Camera sul ddl Università. Lo hanno deciso non appena è giunta la decisione di far slittare il voto.

Venezia, protesta studenti a Ca’ Foscari –
Alcune decine di aderenti al coordinamento universitario di Venezia hanno dato vita a iniziative di protesta contro la riforma Gelmini a Cà Foscari e all’Istituto Universitario di Architettura. Gli studenti hanno esposto striscioni per dire no alla riforma e per chiedere la liberazione dei due studenti fermati ieri a Roma, rimessi poi in libertà dopo la convalida

Trieste, manifestanti “abbracciano” ateneo –
Un “abbraccio” di gruppo di studenti, ricercatori e docenti ha circondato oggi l’edificio centrale dell’Università di Trieste, in segno di protesta contro la riforma Gelmini. Circa 150 persone – secondo quanto riferito dagli organizzatori – si sono strette simbolicamente attorno all’Università, per contestare la riforma del governo. La notizia del rinvio a martedì del voto sul disegno di legge è stata accolta con soddisfazione, e come una dimostrazione dell’importanza della mobilitazione di questi giorni. Nel pomeriggio, a Trieste, gli studenti universitari hanno in programma un sit in davanti alla prefettura

Milano, due contusi in tafferugli–
Continua la tensione in viale Abruzzi, dove si sono registrati tafferugli tra forze dell’ordine e studenti, che durante il corteo hanno provato a correre verso la metropolitana di Loreto. Le cariche con l’uso di manganelli sono scattate sulla scala della stazione e lungo i binari del tram. Due giovani sono rimasti contusi. Gli studenti sono ora seduti a terra all’incrocio e bloccano il traffico

Torino concluso presidio Regione, corteo in città –
Si è concluso senza incidenti e altri momenti di tensione il presidio degli studenti davanti alla sede della Regione Piemonte, a Toirno. Al termine del presidio, durante il quale sono stati lanciati fumogeni e uova e altri oggetti contro le forze dell’ordine e le finestre del palazzo della regione, gli studenti si sono radunati in piazza Castello, da dove partirà un corteo che sfilerà per le vie della città

Milano, cariche polizia a metro Loreto –
Cariche all’entrata della metropolitana di Loreto all’angolo tra viale Gran Sasso e viale Abruzzi al corteo degli studenti contro la riforma Gelmini. Due i fermati dalla polizia e caricati in macchina

Perugia, manifestazione studenti davanti mensa–
Affollata manifestazione di studenti stamani davanti alla mensa dell’Università di Perugia contro la riforma Gelmini. All’interno dei locali è in corso un’assemblea per illustrare le ragioni della mobilitazione. Le iniziative si stanno comunque svolgendo in un clima di tranquillità. All’esterno della struttura sono stati esposti striscioni con scritto “Senza sapere non c’ è futuro” e “O la borsa o la vita”

Siena, bloccata azione studenti su Torre Mangia–
Un gruppo di studenti universitari ha provato questa mattina a salire sulla Torre del Mangia, in piazza del Campo a Siena, per srotolare uno striscione con la scritta ‘Resistere’, come forma di protesta contro la riforma Gelmini. L’intervento di agenti della Digos ha bloccato l’azione. I ragazzi, una quindicina circa appartenenti al gruppo Dimensione autonoma studentesca, si erano presentati alle 10 all’apertura della Torre: avevano già cominciato a salire le scale, con lo striscione, lungo 14 metri, nascosto addosso a uno di loro. Ma sono stati appunto fermati e fatti uscire. Gli studenti hanno poi chiesto di parlare al consiglio comunale, che era in corso di svolgimento. L’assemblea è stata interrotta e una rappresentanza dei capigruppo ha ricevuto una delegazione composta da cinque studenti, che hanno chiesto la convocazione prima del 9 dicembre di una seduta straordinaria sull’Università

Palermo, studenti occupano tetto Scienze politiche–
Una delegazione degli studenti dell’Unione degli Universitari (Udu) di Palermo ha occupato nella tarda mattinata il tetto della facoltà di Scienze politiche durante la votazione del ddl Gelmini in aula della Camera

Scontri a Firenze, alcuni studenti e un agente contusi –
Sono 5 o 6 gli studenti rimasti contusi questa mattina durante gli scontri all’Università di Firenze dove era in corso un dibattito con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Daniela Santanché. Il numero lo hanno dato gli organizzatori della manifestazione. Solo uno di loro, però, che sarebbe stato colpito al volto, si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi. Un contuso lieve anche tra gli agenti durante il lancio di uova fatto dai manifestanti contro il cordone di forze dell’ordine che impediva l’accesso al padiglione dove si svolgeva il dibattito. In questo momento gli studenti, in tutto circa 150, stanno tenendo un’assemblea in uno dei piazzali del Polo universitario

Roma, dal corteo applausi a ricercatori su tetto Architettura –
Traffico bloccato su Lungotevere per il corteo degli studenti fermo all’altezza di Lungotevere Marzio. Al passaggio del corteo a piazza del Porto di Ripetta dal tetto della facoltà di Architettura i ricercatori hanno urlato cori come “L’università non si tocca”. Saluti e applausi sono stati indirizzati ai ricercatori e agli studenti che protestano sul tetto. Nota di colore da un gruppo di ricercatori dell’università di Vienna che con tamburi, fischietti e parrucche fucsia, sta accompagnando la protesta degli studenti italiani

Presidio a Genova: “Diritto allo studio appeso a un filo”–
“Il diritto allo studio è appeso a un filo” e “Riforma Gelmini: la candeggina delle idee” sono alcuni dei cartelli appesi durante l’iniziativa messa in atto da docenti e studenti a Genova

Milano, tensione tra studenti e polizia –
Tensione in piazza Leonardo Da Vinci a Milano. Carica di alleggerimento della polizia su un gruppo di manifestanti intenzionati a ripartire in corteo. Il gruppo ha fatto ingresso dentro un’ala dell’università, sorprendendo le forze dell’ordine. Gli studenti, ai quali si sono aggiunti anche universitari del Politecnico, sono entrati nel cortile della facoltà e stanno incitando gli universitari a scendere in piazza e ad unirsi a loro

Roma, corteo non autorizzato su Lungotevere. Attimi di tensione –
Il corteo non autorizzato degli studenti universitari, ripartito da Montecitorio, è arrivato su Lungotevere, all’altezza di ponte Umberto I, dove uno schieramento di forze dell’ordine li ha fatti deviare in direzione San Pietro. Momenti di tensione quando gli studenti hanno iniziato a correre. Grandi problemi per il traffico.

Pisa, studenti occupano Torre Pendente –
Alcune decine di studenti universitari si sono staccati da un corteo di circa 2.000 persone e di corsa sono entrati all’interno della Torre Pendente in piazza dei Miracoli. All’esterno centinaia di loro hanno formato un cordone umano per impedire l’accesso ai turisti. Gli studenti hanno già raggiunto l’ultimo anello e si stanno affacciando dalla balaustra. Nella piazza centinaia di turisti, molti dei quali stranieri, stanno seguendo la protesta immortalando la manifestazione con macchine fotografiche e telefonini.

Scritta a Montecitorio: “Ridateci il nostro futuro” –
“Ridateci il nostro futuro”. Lo hanno scritto con vernice spray, color rosso, gli studenti che hanno lasciato piazza Montecitorio. Sui sanpietrini, davanti all’obelisco, resta questa scritta che riassume la protesta degli studenti e dei giovani universitari.

Palermo, studenti lasciano la stazione –
Gli studenti che stanno manifestando a Palermo contro la riforma Gelmini hanno abbandonato i binari all’interno della stazione centrale, consentendo la ripresa del traffico ferroviario, e si stanno muovendo in direzione di Palazzo D’Orleans, sede della Presidenza della Regione. Secondo gli organizzatori sarebbero complessivamente diecimila gli studenti che stanno sfilando per le vie del centro cittadino, paralizzando il traffico.

Il corteo lascia piazza Montecitorio –
Gli studenti stanno lasciando piazza Montecitorio in corteo. I manifestanti si trovano ora su via della Colonnelle nei pressi del Pantheon.

Studenti: “Avanti con protesta fino a ritiro ddl” –
La protesta contro la riforma dell’Università proseguirà fino a quando il ddl non sarà ritirato. Lo dicono i coordinatori degli studenti della Sapienza

Rinviata cerimonia inaugurazione anno accademico La Sapienza –
La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2010-2011 dell’Università La Sapienza, prevista per domani, è rinviata a data da destinarsi per disposizione del Rettore Luigi Frati. Il Prefetto di Roma ha inviato una nota nella quale si evidenzia che ”lo stato di tensione che attraversa il mondo studentesco in tutta Italia, in relazione alle manifestazioni svoltesi, anche nella Capitale, nella giornata di ieri” e si sottolinea che ”altra data meglio garantirebbe la solennità e serenità” dell’evento.

Milano, corteo arriva al Politecnico –
Hanno appena raggiunto la sede del Politecnico, in zona Piola, gli studenti milanesi in corteo. Partiti da largo Cairoli i manifestanti, circa 400, hanno attraversato via Monte di Pietà, piazza Cavour, fino a via Manin dove si trovano gli uffici dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia del Territorio, sede che fa angolo con via Tarchetti, dove si trova uno studio del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti

Firenze, terminato il blocco del traffico –
Gli studenti universitari hanno posto fine al blocco di viale Guidoni e via Forlanini, a Firenze. Il corteo è tornato all’interno della cittadella universitaria di Novoli.

Studenti e docenti manifestano a Sassari –
Uno striscione con la scritta ”Università appesa a un filo” srotolato su un palazzo di fronte all’università centrale di Sassari da due ricercatori, calati dal tetto con un’imbragatura. Così si è conclusa la manifestazione di studenti e assegnisti di ricerca dell’ateneo sassarese contro il disegno di legge sulla riforma universitaria. Sulla facciata dello storico edificio che ospita il rettorato sono stati invece appesi due manifesti: uno con la scritta ”Occupata” sul balcone centrale, l’altro, davanti al portone d’ingresso, con due croci nere e la dicitura ”25-11-2010 Università pubblica”, a mo’ di necrologio.

Firenze, traffico in tilt –
Un corteo di circa 200 studenti universitari ha occupato viale Guidoni e via Forlanini, due dei principali snodi della viabilità a Firenze mandando il traffico in tilt. Gli studenti hanno rovesciato un cassonetto e dei segnali stradali in viale Guidoni e hanno occupato la sede stradale paralizzando il traffico.

Napoli, occupato Rettorato Federico II –
A Napoli una cinquantina di ricercatori dell’ateneo Federico II ha occupato il rettorato dell’università in maniera pacifica.

Roma, corteo arriva a Montecitorio. Fumogeni –
Il corteo degli studenti partito dal Colosseo è arrivato a Montecitorio dove si è ricongiunto con gli altri manifestanti. All’arrivo sono stati accesi alcuni fumogeni. Gli studenti riempiono la piazza e urlano “Bloccheremo questa riforma”.

Tensione a Palermo, bloccati porto e stazione –
Tensione stamane a Palermo durante la mobilitazione degli studenti in corso in più punti della città.Intorno, alle 10.30, all’altezza di Palazzo Comitini in via Maqueda, un gruppo indicato come appartenente ai Collettivi, legati ai centri sociali, ha tentato di attaccare uno dei cortei promossi dal Coordinamento “Studenti In Movimento”. Ci sono state urla e spintoni fino a quando è intervenuta la polizia che ha diviso le due parti. Gruppi di studenti hanno bloccato l’ingresso del porto e i binari della stazione centrale

Roma, su uno striscione: “Dritti a Grazioli” –
Al passaggio del corteo in via delle Botteghe Oscure dal palazzo della residenza dell’ambasciatore brasiliano in Italia è stato srotolato da due donne uno striscione con su scritto “Dritti a Grazioli”. A quanto riferito dal portiere dello stabile si tratterebbe di due restauratrici. Lo striscione è stato accolto da un lungo applauso. Il corteo si trova ora in via di Torre Argentina

Firenze, traffico bloccato in zona ateneo –
Gli studenti dei collettivi di sinistra che presidiavano il padiglione dove sta parlando il sottosegretario Daniela Santanchè sono usciti dal Polo universitario e stanno bloccando il traffico in viale Guidoni, adiacente all’ingresso dell’Università. Le forze dell’ordine continuano a presidiare anche il padiglione D15

Torino, da studenti lancio di uova contro palazzo Regione –
Momenti di tensione davanti al palazzo della Giunta regionale del Piemonte dove è giunto il corteo degli studenti partito poco fa da Palazzo Nuovo. Un gruppo di manifestanti, dopo aver tentato di entrare nel palazzo che è presidiato dalle forze dell’ordine, ed essere stato respinto, ha cominciato a tirare uova e qualche fumogeno contro il palazzo. Tra i lanci è volata anche qualche bottiglietta d’acqua. Negli scontri tra manifestanti e polizia, tre studenti sono rimasti feriti.

Roma, blindata via del Plebiscito davanti a Palazzo Grazioli–
Via del Plebiscito, dove si trova Palazzo Grazioli, sede privata del premier Silvio Berlusconi, è stata di fatto ‘blindata’ per il passaggio del corteo degli studenti universitari de La Sapienza. Una cintura di sicurezza formata da blindati delle forze dell’ordine e agenti in tenuta antisommossa stanno bloccando tutti gli accessi sia a via del Corso che, appunto, a via del Plebiscito. Gli studenti si dovrebberro ora dirigere per vie laterali, verso Montecitorio, mentre altri studenti, anche delle scuole medie superiori, si stanno man mano aggiungendo al corteo degli universitari.

Firenze, studenti: “Dopo carica polizia, diversi manifestanti feriti” –
Su Atenei in rivolta.org gli studenti denunciano le cariche di polizia a Firenze: diversi giovani sono stati feriti – affermano – durante l’irruzione degli agenti nella sede di Scienze sociali occupata dagli studenti che protestano contro il ddl Gelmini.

Milano, lancio di vernice contro sede scuola privata –
Lancio di vernice azzurra anche sulla porta d’ingresso della scuola privata europea di viale Majno. Dall’altra parte della stessa strada le forze dell’ordine hanno bloccato l’accesso alla redazione di Libero in assetto antisommossa.

In duemila in corteo lungo via del Corso a Roma –
Sono circa duemila gli studenti universitari che sono in corteo in via del Corso, e stanno per raggiungere piazza di Montecitorio dove si sono dati appuntament per protestare contro la riforma Gelmini. Slogan e cori contro i tagli scandiscono il corteo. Intanto davanti alla Camera si sono già radunate altre duecento persone tra studenti e alcuni militanti dell’Unione sindacale di base: campeggia uno striscione viola con la scritta “Prove tecniche di distruzione”, dei ricercatori ingegneria la Sapienza

Napoli, occupata l’Orientale –
In segno di protesta contro la riforma dell’Università del ministro Gelmini, da stamattina gli studenti dell’Orientale di Napoli hanno occupato Palazzo Giusso, sede dell’Ateneo. Sul portone d’ingresso è stato affisso uno striscione: “Chiuso per lutto”

Tornano liberi studenti fermati a Roma –
Tornano in libertà Mario Caracciolo e Daniele D’Antuomo, i due studenti universitari arrestati ieri a Roma dopo gli scontri avvenuti nella zona di Palazzo Madama. Questa mattina il giudice monocratico del tribunale capitolino ha convalidato gli arresti, rimettendo in libertà i due. I reati ipotizzati nei loro confronti sono di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il processo per i due ragazzi, difesi dagli avvocati Serena Ricci e Simonetta Crisci, è stato fissato per il 16 dicembre

Bologna, studenti tentano di entrare in stazione. Tafferugli –
Qualche momento di tafferuglio stamane attorno alle 10.45 in stazione a Bologna tra forze dell’ ordine e un corteo di studenti superiori che, deviando dal percorso, ha cercato di entrare in stazione sfondando il cordone di polizia.

Roma, mille studenti dalla Sapienza verso Montecitorio –
Sono circa un migliaio gli studenti partiti con autobus e metropolitana dall’Università romana della Sapienza, per raggiungere Piazza Venezia e, da qui, sfilare probabilmente in corteo fino a Piazza Montecitorio. Davanti alla sede della Camera dei Deputati, si uniranno al presidio già in atto.

Roma, centro storico blindato –
Centro storico blindato in vista della manifestazione della scuola all’indomani dei disordini di ieri. Le stradine di accesso ai palazzi delle istituzioni e palazzo Grazioli sono presidiati con mezzi blindati e agenti. Un elicottero sta sorvolando piazza Venezia.

Scontri di ieri a Roma, oggi il processo ai due studenti fermati –
Sono accusati di violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, i due studenti arrestati ieri a seguito dei disordini avvenuti durante la manifestazione a Roma contro i tagli all’Istruzione. I due giovani, hanno fatto sapere alcuni studenti, saranno processati oggi per direttissima e, secondo quanto si apprende, sono incensurati. Davanti a piazzale Clodio un gruppo di amici e universitari aspettano l’esito del processo. ”Siamo in contatto con i nostri legali per avere notizie sull’esito dell’udienza”, hanno spiegato alcuni studenti.

Sul tetto di Architettura a Roma anche Vendola e Venditti –
Anche Nichi Vendola stamane è salito sul tetto della facoltà di Architettura a piazza Fontanella Borghese a Roma, occupata da due giorni da studenti e ricercatori. “Li ho trovati bene, qui c’è aria pulita, giù è troppo inquinato”, ha commentato ironicamente il governatore della Puglia al microfono di Radio Città Futura. “Questa battaglia viene rappresentata come l’espressione di una volontà rivoltosa di una minoranza faziosa e ideologizzata che sarebbe al servizio dei “baroni” dell’università – ha proseguito Vendola – ma è una rappresentazione paradossale: la riforma Gelmini è una riforma reazionaria che colpisce al cuore il sistema pubblico dell’alta formazione e toglie all’università l’ossigeno fondamentale per vivere. Bisognerebbe decuplicare gli investimenti in ricerca e formazione e invece si taglia completamente il rapporto col futuro”, ha concluso il leader di Sinistra e Libertà. Sul tetto della facoltà anche il cantautore Antonello Venditti: “mi sento parte in causa – ha spiegato a Radio Città Futura – la lotta della cultura è una lotta per la dignità ed è una lotta globale, di tutti. Democrazia vuol dire partecipazione – ha concluso Venditti – il governo vuole dividere, mettere del cemento tra le varie proteste di ricercatori, artisti, operai, mentre dobbiamo unirci, ragionare insieme, darci un modello”.

Pisa, ricercatori sul tetto –
Un gruppo di ricercatori e dottorandi precari dell’Università di Pisa è salito sul tetto dell’ Osservatorio astronomico dell’Ateneo dove ha esposto lo striscione con la scritta “Ritiratelo. No al ddl, sì alla ricerca”, con riferimento alla riforma Gelmini in discussione in Parlamento.

Palermo, studenti verso la stazione. Città paralizzata –
Gli studenti che stanno manifestando a Palermo hanno abbandonato il Provveditorato e palazzo Jung, una delle sedi della Provincia regionale, per dirigersi verso la stazione. Il corteo ha bloccato il traffico in via Libertà e adesso è giunto a piazza Castelnuovo dove si unirà con quello di altri alunni delle scuole superiori che non fanno parte del coordinamento Studenti in movimento e che si erano allontanati dal Provveditorato dopo il lancio di petardi.

Milano, finito il blitz all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate –
È durato una decina di minuti il blitz dei giovani dei Collettivi studenteschi che poco dopo le 10.30 si sono improvvisamente staccati dal corteo in corso nelle vie del centro a Milano e si sono introdotti all’interno del palazzo governativo dell’Agenzia delle Entrate. I giovani sulla balconata sono stati raggiunti dalla polizia, costretti ad abbandonare lo striscione e fatti uscire dal palazzo, e si sono riuniti ai loro compagni tra urla di gioia.

Bologna, scontri tra studenti e polizia –
Il corteo degli studenti che sta sfilando per le strade di Bologna ha tentato pochi minuti fa di irrompere all’interno della stazione ferroviaria, presidiata da cordoni di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. Quando manifestanti e forze dell’ordine sono arrivati a contatto, gli agenti hanno risposto manganellando gli studenti delle prime file (quasi tutti a volto scoperto e senza protezioni). Dopo alcuni minuti di fronteggiamento è partita una seconda piccola carica di alleggerimento. Dai manifestanti lanci di bottiglie di plastica e uova. Il corteo si sta riformando imboccando di nuovo i viali di Circonvallazione.

Firenze, ragazzo ferito dopo carica polizia –
Una nuova carica di alleggerimento della polizia davanti al padiglione D15 dell’Università di Firenze dove tra poco dovrebbe iniziare il dibattito con il sottosegretario Daniela Santanché ha causato un ferito tra gli studenti che ora stanno urlando ”Vergogna, vergogna” verso la polizia. Il giovane perde sangue dalla fronte, ma non sembra in gravi condizioni.

Aosta, veglia per la scuola pubblica –
Sfidando le rigide temperature di questi giorni, gli studenti valdostani si danno appuntamento dalle 15 in piazza Chanoux, ad Aosta, con una ‘Veglia per la scuola pubblica’. Il programma della manifestazione di protesta, indetta dal Collettivo studentesco valdostano Rete con testa, prevede fino alle 16.30 un dibattito su vari temi di attualità, mentre dalle 17.30 alle 19 si terrà un momento di ‘autoinformazione’ sulla riforma Gelmini.

Milano, studenti fanno irruzione in ufficio Agenzia delle Entrate –
Gli studenti in corteo contro il ddl Gelmini hanno invaso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate in via Manin. In una trentina hanno fatto irruzione e sono saliti al primo piano, dove dal balcone hanno calato lo striscione “Più soldi alla scuola zero alla guerra”. La facciata è stata bersagliata dalle uova.

Anche a Cagliari universitari sui tetti –
Si è estesa anche a Cagliari la protesta sui tetti di ricercatori e studenti. Ieri sera in una sessantina sono saliti sul tetto del palazzo delle Scienze, in via Ospedale, e vi hanno trascorso la notte, dopo aver steso uno striscione su un cornicione. Stamani il presidio si è ridotto ad una decina di persone che, per proteggersi dal freddo reso più acuto dal maestrale, hanno innalzato una piccola tenda. La protesta andrà avanti ad oltranza, hanno detto i manifestanti, fino a quando non sarà scongiurato il pericolo che gli Atenei di Cagliari e Sassari possano addirittura scomparire per effetto dei tagli previsti dal disegno di legge del governo che penalizza soprattutto le Università più piccole.

Palermo, studenti lanciano petardi e fumogeni –
Petardi e fumogeni sono stati lanciati dagli studenti davanti al Provveditorato di Palermo. Le forze di polizia, che presidiano la zona in assetto anti sommossa, stano controllando la manifestazione senza intervenire.

Firenze, sconti tra collettivi studenteschi e polizia –
Scontri tra studenti e polizia all’università di Firenze. Alcuni studenti hanno tentato di entrare in un’aula del Polo delle scienze sociali, dove è in programma una tavola rotonda sull’immigrazione con il sottosegretario Daniela Santanché, ma sono stati respinti con due diverse cariche dalla polizia in tenuta antisommossa. Contro la polizia, schierata a protezione dell’edificio con caschi e scudi, sono stati lanciati alcuni fumogeni. In tutto i manifestanti sono circa 500

Torino, picchetti anche a Fisica e Chimica –
Picchetti questa mattina a Torino anche davanti alle facoltà di Fisica e Chimica dell’Università di Torino, dopo quelli di ieri che hanno impedito lo svolgersi delle lezioni a Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà umanistiche, occupato da martedì. Anche gli studenti medi hanno indetto una mobilitazione per oggi. I contestatori, stanno raggiungendo Palazzo Nuovo dove, verso le 11, è prevista la partenza di un nuovo corteo.

Milano, studenti in corteo –
Studenti milanesi di nuovo in piazza per protestare contro il ddl Gelmini. In circa 400 sono partiti da largo Cairoli con destinazione finale piazza Oberdan.

Ancona, studenti sul tetto di Ingegneria –
Un gruppo di studenti ha occupato il tetto della facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona. Alla mobilitazione, promossa dalla lista Gulliver-Udu, partecipano anche alcuni ricercatori, per il momento un ventina di persone

Riparte la protesta anche a Bologna –
È ripresa anche a Bologna, con un raduno di studenti in Piazza Maggiore, la protesta del mondo della scuola e dell’Università contro le riforme. Un corteo di qualche centinaio di studenti con qualche striscione contro il governo ha cominciato a muoversi verso via Indipendenza creando difficoltà al traffico degli autobus in centro.

Oma, al via presidio davanti a Montecitorio –
Stanno arrivando in piazza Montecitorio i primi studenti che parteciperanno al sit-in annunciato per oggi davanti al Parlamento, per protestare contro i tagli all’istruzione e il ddl Gelmini. “Decideremo volta per volta – hanno spiegato i ragazzi – quali saranno le nostre azioni di protesta”. Molti studenti stanno arrivando a piedi, con autobus, tram e metropolitane

Torino, studenti in corteo verso Palazzo Nuovo –
“Contro la Gelmini bloccheremo la città”. È lo slogan dello striscione dietro il quale una cinquantina di studenti medi stanno sfilando in corteo per le vie del centro di Torino. Partiti da piazza Arbarello gli studenti hanno sfilato in via Po, piazza Castello ed ora stanno dirigendosi a Palazzo Nuovo sede delle facoltà umanistiche dove confluiranno in un corteo che partirà intorno alle 11 per ricongiungersi in centro città con gli studenti che stanno sfilando dal Politecnico.

Bari, occupata la facoltà di Ingegneria –
Una ventina di studenti ha occupatoacoltà di Ingegneria all’interno del Politecnico di Bari per protestare contro i tagli all’università e la riforma Gelmini. A causa dell’occupazione gran parte delle lezioni potrebbe saltare. Davanti all’ateneo, è previsto un presidio di docenti, ricercatori e studenti che incontreranno amministratori locali, esponenti politici e del sindacato. Tutti insieme daranno vita ad un abbraccio simbolico con il quale ‘circonderannò il palazzo dell’ateneo

A Montecitorio rafforzati presidi forze dell’ordine –
In attesa degli studenti a Montecitorio sono già stati rinforzati i presidi delle forze dell’ordine. Dopo che ieri sono stati fermati due studenti, stamattina davanti alla Sapienza di Roma è comparso uno striscione: “Libertà per gli studenti arrestati”. Mentre dalle finestre di una facoltà ne pende un altro “Daniele e Mario liberi subito”.

Cortei a Palermo –
Migliaia di studenti, provenienti da quasi tutte le scuole di Palermo, stanno attraversando in corteo le strade della citta’. Diversi cortei spontanei, organizzati dal Coordinamento “Studenti In Movimento”, stanno raggiungendo le sedi dell’Ufficio Scolastico Provinciale di via Praga e della Provincia in via Lincoln. Gia’ centinaia di studenti assediano pacificamente i due edifici

(Beh, buona giornata)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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