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Un’altra brillante performance di Augusto Minzolini, direttore del TgUno.

Dell’Utri, botta e risposta tra Repubblica e Tg1: “Lo avete quasi assolto”, “sparisce solo il vostro teorema”-blitquotidiano.it

Botta e risposta tra il quotidiano La Repubblica e il Tg1 di Augusto Minzolini. Oggetto della polemica il caso Dell’Utri: il senatore, martedì 29 giugno è stato condannato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa a 7 anni di carcere. La sentenza di secondo grado, però, riduce di due anni la pena e smentisce il ruolo del senatore nella presunta trattativa tra Stato e Mafia degli anni ‘90.

Il Tg1, nell’edizione delle 13:30 ha dato la notizia di Dell’Utri come seconda, subito dopo quella della morte di Pietro Taricone. Il “taglio” del servizio su Dell’Utri, però, non è piaciuto a La Repubblica che, sul suo sito accusa Minzolini di averne combinata un’altra, dando di sfuggita la notizia della condanna e mettendo enfasi sull’assoluzione.

In un pezzo a firma di Carlo Ciavone Repubblica attacca Minzolini e Tg1: “Nel servizio mandato in onda, dopo l’obbligatoria notizia della condanna sulal quale si spende una sola frase, abbondano frasi come “costruzione accusatoria spazzata via”, oppure “accuse di pentiti senza riscontri”, o ancora “doccia fredda per il Procuratore Generale Gatto”… Il quale però, sennatamente, fa in tempo a ricordare al microfono di Minzolini che occorrerà aspettare per conoscere soprattutto “perché” una parte delle accuse a Dell’Utri sono state ritenute infondate”. “Come dire che – affonda ancora Ciavone – tutto sommato, avere rapporti con la mafia non è poi così grave, se poi non si vada a chiedere i voti, in cambio di favori”.

La replica del Tg1 al quotidiano di Enzo Mauro arriva qualche ora dopo sul sito internet ed è affidata a un pezzo non firmato, aggressivo già dal titolo: “Se a sparire sono i teoremi di Repubblica”. Per il Tg1 la notizia è stata raccontata nel “modo più corretto, da cronisti, facendo ascoltare il dispositivo letto dal presidente della Corte d’appello che partiva proprio dall’assoluzione per il senatore per poi passare alla riduzione della condanna. Microfono poi alla pubblica accusa e infine alla difesa”.

A sparire, quindi, almeno secondo il Tg1 non è la condanna di Dell’Utri ma i teoremi di Repubblica. Come? Scrive il Tg1 che “il teorema fu cavalcato con grande enfasi da Repubblica. Il teorema fu subito smentito da un boss che doveva confermare le dichiarazioni del primo. Il teorema attendeva ora che la corte d’appello ne confermasse la validità. Il teorema è stato smentito dai giudici”. Quindi, conclude il pezzo del sito del Tg1: sparisce “il teorema che non ha retto al giudizio di una Corte. E’ questa forse la ragione di una polemica montata sul nulla”.

Ma se la polemica è “montata sul nulla” c’era davvero bisogno di una risposta?
(Beh, buona giornata).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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