(fonte: blitzquotidiano.it)
“Se la manovra non cambia saremo costretti a tagliare i servizi o ad aumentare le tasse, cioé a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. E’ il contrario della politica che il centrodestra sostiene”. E’ quanto afferma il Governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, in una intervista a Repubblica in cui spiega che “gli sprechi sono a Roma, non nelle regioni virtuose”.
Secondo Formigoni occorre “dividere i tagli per i quattro comparti pubblici: ministeri, Regioni, Province e Comuni. Una modifica elementare che renderebbe la manovra sopportabile”. In caso contrario, rileva, “gli effetti ricadrebbero sui contributi alle imprese, sul trasporto locale, l’ambiente e la scuola. Proprio i capitoli di spesa che passeranno alle Regioni con il federalismo”.
Formigoni dice di non contestare la manovra, né la sua entità, ma precisa che “se i tagli saranno orizzontali, uguali per tutti, regioni virtuose e non, sarà come non aver cambiato nulla. Se lo Stato ci taglierà altri fondi saremo costretti a scegliere tra introdurre nuove tasse, tagliare i servizi o le strutture della sanità: tutte ipotesi. Beh, buona giornata