Prme mosse difensive del premier, travolto dalle dichiarazione della moglie, che ha chiesto la separazione. “E’ una vicenda personale che mi addolora. E’ doveroso non parlare di cose private”, ha detto Berlusconi. Ora che la notizia del suo divorzio da Veronica è diventata pubblica, la linea decisa da Silvio Berlusconi e dal suo staff è “silenzio”. Secondo quanto riporta la stampa, dopo un lungo consulto con i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti per decidere la strategia da seguire con i media, stamane intorno alle 11, il premier, insieme a suo fratello Paolo Berlusconi, è uscito da palazzo Grazioli in auto.
Poi in elicottero fino ad Arcore dove ai cronisti che lo attendevano davanti al cancello della villa, Berlusconi ha concesso solo una laconica dichiarazione: “Preferisco non parlare di una questione personale che mi addolora”. Stessa dichiarazione, da parte del suo avvocato, nonché deputato Niccolò Ghedini: “E’ una vicenda familiare e privata. Non ho nulla da dire”.
Per Ritanna Armeni, giornalista interpellata da corriere.it quello di Berlusconi è stato un atteggiamento di “maschilismo di ritorno”, mentre quello di adesso è l’atteggiamento di chi si prepara a rovesciare la situazione a suo vantaggio.
“Il divorzio di Berlusconi è una questione politica”, dice Mario Adinolfi, membro della direzione nazionale del Pd. “Il presidente del Consiglio è accusato dalla persona che lo conosce meglio di essere un uomo che non sta bene, che va con le minorenni, un imperatore che in realtà è un uomo di cartapesta agli occhi di chi gli è stato vicino per trent’anni”. Adinolfi quindi conclude: “Mi auguro un’offensiva del Pd che chieda al paese già in occasione di queste europee di togliere fiducia a Berlusconi. E’ un’occasione per il Pd”.
E’ molto probabile che Berlusconi e il suo staff aspettino le reazioni del mondo politico prima di reagire con una adeguata controffensiva mediatica, come per altro è nel suo stile.
Per il momento c’è da notare che se fosse vero come afferma il premier che “è una vicenda personale”, quello che non torna è il fatto che stamani egli si sia riunito d’urgenza con Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, entrambi membri autorevoli del Governo. Una riunione di gabinetto di crisi per un fatto puramente privato? Difficile che qualcuno possa crederci. Beh, buona giornata.
2 risposte su “La vicenda Lario vs Berlusconi è una questione privata?”
E meno male che c’è Veronica!!!
Purtroppo non sarà uno dei tanti divorzi!!
Purtroppo per Veronica, perchè il suo ex finto marito è il presidente di molti italiani, i quali ancora non hanno capito chi è questo squallido personaggio anzi.. non lo vogliono capire.
Purtroppo per noi, perchè per giorni e giorni a seguire su tv,tg, stampa ecc. non si sentirà parlare d’altro. Così la crisi passa meglio!!
Ma tanto lui sarà contento.. l’importante è che se ne parli!
E’ sarà pure una questione politica ma come si fa ad essere rappresentati da un PRESIDENTE DEL CONSIGLIO che va con le MINORENNI!!
E poi la GARFAGNA si da un gran da fare per far approvare la legge sullo Stalking..
Certo non possiamo pensare al berlusconi- perseguitore ma lo stalker è anche chi invia lettere, biglietti, e-mail, sms non richiesti
Ma non è che anche questa legge appena fatta D.L. 23 febbraio 2009, numero 11,(e convertito nella legge 23 aprile 2009, n. 38, che introduce nel codice penale l’articolo 612-bis, dal titolo “atti persecutori”, che al comma 1 recita: (e qui viene il bello) «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura.
Per amor del cielo il fatto deve essere grave!!
Lui ci va, se le minorenni ci stanno. il fatto non sussiste…
ma guarda!! si è salvato anche qui!!
Speriamo che il divorzio Veronica e.. Silvio apra le menti degli italiani.
Brava Veronica!
beh, buona notte
Il comportamento della moglie del premier Berlusconi, è tale da non potersi assolutamente giustificare. Nella sua caratteristica specificità, al di fuori della politica, una donna che si comporta in questo modo, senza aver prima avuto la possibilità di percorrere completamente lo svolgersi della vicenda del marito, che altri… dicono di conoscere, e, servendosi solo delle affermazioni altrui, decidere di fare una dichiarazione all’ANSA, in danno della reputazione del marito, non solo non c’è alcuna possibilità di giustificazione, ma, l’azione da lei compiuta, è propria di quel tipo di donna che lei stessa disapprova, cioè da “velina”.
Solo nei network dove compaiono certi tipi di donne, aspiranti veline, si vedono in uso tali comportamenti femminili. Parlando poi del ruolo politico del marito, ( contrario al mio) devo ammettere che solo una psicolabile, insoddisfatta ed irresponsabile, farebbe una cosa del genere ad un marito, leader politico.
La signora, già ex attrice, proveniente da un mondo artistico dove di certo non ci s’innamora guardandosi dal balcone, avrebbe dovuto mantenere un contegno ed una dignità, tale, da farle fare i passi che giustamente doveva anche compiere, ma, iniziando da dentro le mura domestiche, e non chiamando i giornali, per avere quel credito che, se non fosse stata la moglie del premier, non avrebbe mai ricevuto.
La sconsideratezza e l’irresponsabilità, sono figlie dell’incoscienza, e sintomo di un futuro processo di demenza.