(fonte AGI).
“Io non sono una grande estimatrice di quel modo di fare informazione, ma non ho capito cosa si contesta: e’ questione di tono?”. Lo ha detto Emma Bonino, nella consueta intervista settimanale a Radio Radicale, rispondendo ad una domanda sulle polemiche relative alla puntata di AnnoZero di giovedi’ scorso. “La liberta’ di espressione ha un limite solo, quella della menzogna”, ha aggiunto la Bonino. “Se si contesta che siano state dette falsita, c’e’ la magistratura; se si contesta lo sciacallaggo sulle emozioni, mi sembra un tema decisamente vago. E poi il punto e’ un altro: i partiti, gli stessi autori che non hanno consentito il funzionamento della Commissione di vigilanza, che l’hanno bloccato per mesi nonostante impegni inderogabili, che ancora non hanno predisposto le regole sulla par condicio, niente tribune, niente accessi, niente controllo, e poi alla fine scoppia un caso Santoro. Lo ripeto: o in quella trasmissione sono state dette falsita’ o calunnie, oppure chiedo da che pulpito viene la predica. La Vigilanza ha degli obblighi che ha disatteso per interventi partitocratici, partitici, chiamateli come volete. Oggi la stessa Vigilanza trova come caso espiatorio Santoro, che magari, non lo so, se lo merita pure, ma non mi sembra questo il tema”, ha concluso la Bonino. (Beh, buona giornata).