L’analisi di 53 cantieri in dieci Paesi europei ha mostrato che le peggiori segnalazioni si trovano in Italia. In particolare, il titolo di strada con il peggior “lavoro in corso” è andato alla A3, nei pressi di Eboli (Salerno).
Allo studio hanno partecipato 16 “Automobile Club” europei, membri di EuroTest. I sopralluoghi sono stati effettuati tra aprile e luglio su cantieri di “lunga durata di almeno 1 km”. Nello stilare le graduatorie, si è tenuto conto di criteri come la frequenza e la chiarezza dei segnali e delle indicazioni sul manto stradale, la larghezza delle corsie, le condizioni dell’asfalto, la visibilità di notte e le informazioni sulla durata dei lavori.
Dei cinque cantieri italiani presi in considerazione, il migliore è quello sulla A4 nei pressi di Novara, che è stato giudicato “buono”. “Accettabili” quello sulla A22 dalle parti di Trento e quello sulla A3 nei pressi di Mileto (Vibo Valentia). Bocciato invece il cantiere sul Grande raccordo anulare di Roma all’altezza di Via Cassia.
I più sfortunati sono gli automobilisti che transitano sulla A3 nei pressi di Eboli. Lì, dice un comunicato della British AA (l’Automobile club britannico), si trova la situazione “peggiore di tutto il sondaggio, per mancanza di segnali che spieghino i lavori, frequenti e improvvisi cambi di velocità, segnali delle corsie poco chiari e mancanza di luci lampeggianti”. Già, Cristo ha rallentato, ha rischiato di uscire di strada e infine si è di nuovo fermato a Eboli. Beh, buona giornata.
Una risposta su “Cristo si è di nuovo fermato a Eboli.”
Ho aperto un blog sulla scottante ed emergente questione adriatico-ionica. Spero che vi piaccia.