«Olocausto rumeno». Una scritta lunga due metri, seguita da una svastica, è apparsa questa mattina a Roma su un muro in via della Caffarelletta vicino al parco della Caffarella dove il giorno di San Valentino una quindicenne fu aggredita e violentata insieme al fidanzato. I due presunti responsabili furono in novantasei ore arrestastati, grazie alla collaborazione tre la polizia italiana e quella rumena.
L’ incitamento all’odio raziale, l’apologia del nazifascismo, gli attentati incendiari contro gli esercizi commerciali e centri culturali degli immigrati, le aggressioni fisiche contro cittadini stranieri inermi sono all’ordine del giorno a Roma e in Italia. Pestare un immigrato non è reato?
Ieri sera, nel primo canale della tv pubblica, un ministro delle Repubblica ha detto che “chi violenta una ragazina di 15 anni è una bestia”. Bell’esempio di civiltà del diritto. Beh, buona giornata.