di GIULIO TREMONTI da ilmessaggero.it
Gentile direttore,
ho letto con grande interesse l’articolo di Romano Prodi pubblicato ieri sul Messaggero sotto il titolo “Il semaforo verde di Roma a una nuova Bretton Woods”. Romano Prodi pubblica sul suo giornale articoli sempre di grande interesse, questo è di grandissimo interesse e, se posso aggiungere, è anche un articolo che esprime la “cifra” della grande politica. Una “cifra” che somma due addendi essenziali. La visione e la cultura istituzionale: la capacità di mettere insieme materiali apparentemente eterogenei, economici e giuridici, facendone sintesi politica.
Bretton Woods fu all’inizio una lunghissima conferenza. Da questa derivò un sistema di princìpi. Solo alla fine tutto questo fu formalizzato in un trattato internazionale multilaterale. Quattro mesi sono un termine oggettivamente troppo breve per fare tutto questo, ma spero, speriamo sufficientemente lungo per disegnare la mappa del percorso. Un percorso che non serve tanto o solo per uscire dalla crisi, da questa crisi, ma anche e soprattutto per evitare che la fine di “questa crisi ne prepari una nuova” (Romano Prodi, Messaggero del 31 dicembre 2008 titolo “Per non passare da una crisi all’altra serve un leone non un gattino”). Concordo, e ringrazio di cuore. (Beh, buona giornata).