Marco Pannella rivendica giustamente il diritto a una campagna elettorale che non oscuri i radicali e tutte le forze minori in campagna elettorale. Lo fa alla sua maniera, lo sciopero della fame. Con la quale forma estrema va puntualmente in tv a dire che a lui in tv non lo invitano mai. Ormai è una rubrica, puntuale ad ogni elezione. Va bene, è giusto, dobbiamo appoggiarti.
A meno che non ci dobbiamo ricordare dei Capezzone, Vito, Taradasch, Della Vedova, Roccella, Quagliarello. A parte Rutelli, ci dimentiamo qualcun’altro uscito dalla tua scuola? Cioè: noi appoggiamo il diritto dei radicali e loro partoriscono dei mostri? Stavolta lascerei perdere: Giacinto detto Marco, stavolta saltiamo un turno. Tu fa pure lo sciopero della fame, noi lo sciopero dei rospi da mandare giù. Beh, buona giornata.