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Freedom House: in Italia la televisione fa molto male all’informazione.

Giornalismo, rapporto Usa: solo grazie a giornali e internet in Italia informazione parzialmente libera: colpa della tv-blitzquotidiano.it

L’informazione italiana continua a essere “parzialmente libera” anche se i giornali stampati e internet sono totalmente liberi, a causa della pesante concentrazione nel campo della tv e la crescente interferenza da parte del governo nelle scelte editoriali del servizio pubblico televisivo. Lo afferma il rapporto annuale di Freedom House, un’organizzazione americana che monitora sin dal 1980 la libertà di stampa a livello mondiale.

Si tratta di un giudizio che fa della tv il centro dell’informazione di un paese e non dà il giusto peso che hanno i giornali e in misura crescente i siti internet nella informazione della opinione pubblica. I giornali in Italia sono liberi, ognuno può scrivere quello che vuole anche se nessun giornale ospiterebbe stabilmente articoli di collaboratori di tendenza contraria a quella del giornale stesso.

Questo vale per tutti i giornali, anche quelli che si sostengono unici difensori della libertà di stampa, ed è anche codificato dalla gurisprudenza e dal contratto di laovro nazionale dei giornalisti. Difficilmente un giornalista di destra potrà lavorare secondo le sue idee in un giornale di sinistra e viceversa.

Oggi comunque, grazie alla moltiplicazione delle fonti di informazione e alla caduta delle barriere d’accesso dovute a internet, è possibile formarsi una opinione abbastanza ampia su ogni evento.

Per quanto riguarda la tv, non era necessario che ce lo dicessero gli americani, perché lo sapevamo da noi, comunque, secondo il rapporto, il nostro Paese resta la nazione con il più alto tasso di concentrazione dei mezzi di comunicazione tra quelle dell’Europa occidentale e questo appunto è dovuto al fatto che una sola persona, Silvio Berlusconi, controlla direttamente, con Mediaset, tre delle dodici reti tv nazionali e, almeno temporaneamente, in quanto capo del governo, due delle tre reti e due dei tre tg della Rai.

Ancor più sbilanciata appare la situazione in campo televisivo se si considera che tra Rai e Mediaset occupano il 90% dell’audience e della pubblicità televisiva.

Come l’Italia, per quanto riguarda la libertà di stampa, in Europa, ci sono solo i paesi balcanici e quelli dell’Est, come Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Macedonia, Bulgaria e Romania. (Beh, buona giornata).

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Attualità

Povera Italia.

SANREMO: FISCHIATI PUPO-EMANUELE FILIBERTO E LIPPI, “A CASA”-AGI

Bordate di fischi e proteste in sala all’Ariston da larga parte del pubblico quando sul palco sono arrivati Pupo ed Emanuele Filiberto, con il tenore Luca Canonici, accompagnati dal ct azzurro Marcello Lippi per l’esecuzione del brano ‘Italia amore mio’. Mentre Lippi provava a spiegare il perche’ della sua presenza, tranquilizzando tutti sul fatto che non avrebbe cantato, dalla galleria e dalla platea dell’Ariston ecco i fischi insistiti e urla ripetute.
Lippi ha detto “sono qui perche’ per una canzone con questo titolo non poteva non esserci il ct della nazionale. Qui c’e’ della sostanza, non ha importanza come il brano viene cantato…”. Lippi ha voluto anche ricordare il ct della nazionale azzura di ciclismo Franco Ballerini, scomparso tragicamente dieci giorni fa in un incidente stradale durante un rally in Toscana, e pero’ anche durante questo momento particolare i fischi (non certo con bersaglio il povero Ballerini, ndr) si facevano sentire con sempre maggiore forza.
Fino al ritmato “a casa, a casa”. E’ intervenuta Antonella Clerici che invocando il regolamento ha invitato Lippi a non aggiungere altro, dicendo che non era consentito: l’ospite non poteva dire la sua. Poi e’ partito il brano ‘Italia amore mio’ con alcune novita’ rispetto al pezzo originario: e’ stato inserita la frase “in quella notte di Berlino”, con riferimento alla finale dei Mondiali di calcio 2006, e infatti scorrevano le immagini della festa degli azzurri in campo per la conquista della Coppa. E anche in questo caso sono ugualmente partiti i fischi. Beh, buona giornata.

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