Marchionne, amministratore delegato di Fiat Auto si è vantano di essere stato artefice e creativo dello spot pubblicitario per il lancio della nuova 500.
E’ stata un’occasione per suggellare il rilancio di tutta l’azienda automobilistica italiana.
Tutto bene se non avessimo appreso che la nuova 500 viene prodotta in Polonia e in Slovenia. Se non avessimo appreso che gli operai polacchi e sloveni guadagno 380 euro al mese. E che se volessero comprare una delle vetture che sono il nuovo orgoglio del made in Italy dovrebbero lavorare due anni e mezzo (trenta mesi in totale apnea, cioè senza spendere un euro di quello che guadagnano).
“Appartiene a tutti noi”, dice lo spot di Marchionne. Mai la pubblicità fu più veriteria: a tutti noi appartiene una stile di vita e di consumi che ci fa apprezzare il frutto del basso costo del lavoro degli altri, gli alti profitti dei più forti.
Mentre ci sgrugnamo su pensioni e scaloni, scopriamo che un metalmeccanico polacco o sloveno prende meno della più bassa delle nostre pensioni sociali.
Viva l’euro, viva l’Europa: “appartiene a tutti noi”. Beh, buona giornata.