Dopo l’errore nel secondo nome di battesimo sulla targa stradale, cui si è rimediato in fretta e furia rifacendo di corsa la targa, adesso l’errore – addirittura tanto più grave, quanto grottesco – di aver collocato le date in una posizione graficamente sbagliata, che lo farebbe Presidente a vita, fin dalla nascita, 26 anni prima della proclamazione della Repubblica Italiana.
Ogni giorno Roma va di Raggi in peggio.