(riceviamo e volentieri pubblichiamo)
La scelta del Commissario Sottile riguardo Monti Dell’Ortaccio come discarica provvisoria è un’ennesima gaffe agli occhi dell’Europa. E’ l’emblema del non rispetto nei confronti di un territorio che da trent’anni paga lo scotto di politiche sui rifiuti al servizio dello strapotere economico di pochi, è il simbolo della negazione di ogni impegno verso un cambiamento che vedrebbe la raccolta differenziata come unica soluzione possibile, è il risultato di un’incapacità di gestire in modo responsabile ciò che in ogni società civile non dovrebbe rappresentare un “problema”, ma un dovere. I cittadini che nel tempo si sono organizzati in movimenti di lotta, sanno che l’alternativa alla ricerca affannosa di buche esiste e pretendono in modo determinato di essere ascoltati e rispettati. Non si tratta di sindrome nimby, come si gioca a far credere all’opinione pubblica, ma si tratta invece della consapevolezza che insieme e democraticamente si possa salvaguardare la propria libertà di esistere.
Alla luce di queste considerazioni, il Coordinamento Rifiuti Zero Per il Lazio esprime profonda solidarietà e sostegno ai cittadini della Valle Galeria con ogni mezzo democratico a disposizione, primo fra tutti il Referendum sui Rifiuti che mira all’abrogazione dello “scenario di controllo” del Piano Rifiuti Regionale, scenario del quale la scelta di Monti dell’Ortaccio rappresenta il diretto effetto.
Nessun sito da sacrificare, questa rimane la nostra posizione da sempre. Non vogliamo discariche nè a Monti dell ‘Ortaccio, nè in qualunque altro sito, pretendiamo invece che il Comune di Roma, che è il grande responsabile di questa situazione avvii la raccolta differenziata in modo serio e tempestivo. Questa per noi è l’unica strada percorribile.
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Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio
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