Il futuro degli uomini dipende dagli stessi uomini e volerlo sapere a prescindere dall’uomo è arroganza e superstizione: lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in un’intervista rilasciata al Tg1 delle ore 20 del 3 gennaio.
«Il nostro futuro non è un destino fisso, un progresso o un declino inevitabile – dice Tremonti – Il nostro futuro dipende da noi, dalla nostra libertà, responsabilità, dalla nostra saggezza, dalla nostra speranza. Io per esempio, per questo tempo che stiamo vivendo, ho molta fiducia nella saggezza degli italiani, dei lavoratori, degli imprenditori. E’ per questa ragione che ho speranza. Il futuro degli uomini non è né un oroscopo, né un software, né un palinsesto, né un programma di computer».
Noi pensavamo che il futuro dell’Italia fosse una prerogativa delle scelte di politica economica del Governo. Noi pensavamo che il ministro dell’Economia facesse delle scelte con la consapevolezza di un coerente progetto di rilancio della nostra economia. Macché: lui “ha speranza”, lui “ha fiducia”.
Tornano alla mente le parole di un immobiliarista che qualche tempo fa ebbe a dire, con disarmante candore: “troppo facile fare il fro… col cu… degli altri”. Beh, buona giornata.